giovedì 17 novembre 2016

GRAVIS VS SANVITESE 6-2

Dopo la sconfitta di misura contro l'Edil Narciso (4 a 3, per i sangiorgini reti di China, Trevisan e Max) il Gravis riprende la propria marcia conquistando i 3 punti sia sul difficile campo della Pizzeria da Nicola (5 a 0 con goal di China e le doppiette di Bagnarol e Milan), sia contro un'ottima Sanvitese, battuta 6 a 2 sul parquet di Zoppola.

I nostri avversari si presentano al match con la miglior difesa del torneo e con gli stessi punti in classifica (12 - ndr), ragion per cui il mister sembra meditabondo alla ricerca della miglior formazione da anteporre al nemico di turno: squadra quasi al completo, problemi di formazione dunque NESSUNO!

Il presidente, oltre al solito girandolare senza meta all'interno della palestra, lancia sguardi pleonastici alle pallavoliste di turno e non spiaccica parola...forse è già condizionato dalla mandibola mobile? Semplice caso di bruxismo oppure ha di nuovo esagerato con le pastiglie? La risposta ve la darà direttamente Piero Angela al prossimo allenamento.

Passiamo dunque al match, con il quintetto scelto da Bobo Clarotto:

MARIN

RIGO SAVIAN SANTAROSSA

CANTINELLA

A disposizione: Dut, Milan, Trevisan, China, Edoardo, Mass. Ancora indisponibile il Piedin Fatato Manuel Piasentin, alle prese con una fastidiosa infiammazione al tendine d'Achille.

Arbitra il signor Guappatiello della sezione di Bolzano Alta. Spettatori: 9 circa.

Il Gravis parte subito forte e fa intendere di essere in forma Champions League: cioccolatino di Santarossa per Bagnarol che appoggia di prima all'accorrente Rigo che di destro spara dritto nel sette un missile terra-aria. 1 a 0.
Sono passati solo 60 secondi dal fischio d'inizio. “Dai raga, non è finita!!!” cit. Bobo.
Ancora Rigo, questa volta in azione solitaria, porta i sangiorgini sul 2 a 0: salta un avversario, si accentra e di destro fa palo-goal.
La reazione avversaria non si fa attendere e arriva inaspettato il 2 a 1, complice un errore difensivo su una punizione dal limite.
Ci pensa però Santarossa a rimettere le cose in chiaro, portando il Gravis sul 3 a 1 con un destro da posizione defilata.

Durante l'intervallo, segnalata la vendita abusiva di cibi e bevande da parte del Patron che non perde occasione di fare business ispirandosi al suo idolo americano Donald Trump (del quale però dice di invidiare solo i capelli – ndr). Agenzia delle entrate e finanza sono già sulle sue tracce: che nel controsoffitto di casa De Vecchi ci sia del denaro poco pulito? Fabrizio Corona docet...

Secondo tempo dove la Sanvitese aumenta i ritmi alla ricerca del goal per riaprire la partita e il Gravis, viceversa, aspetta e fa giro-palla alla ricerca del momento giusto per chiudere la pratica.
Sono i sangiorgini, però, ad avere la meglio e ad aumentare lo score: azione in velocità di Max che salta due avversari e mette in mezzo per l'accorrente Cantinella che insacca senza problemi. 4 a 1.
Intelligentemente, i ragazzi in maglia oro adesso aspettano l'avversario per poi ripartire in contropiede: nasce così il quinto goal, con Milan e Santa che si bevono tutta la difesa con un paio di passaggi e arrivano fino in porta. 5 a 1 con tocco finale di Santarossa che così fa doppietta e chiude definitivamente la partita.
C'è spazio ancora per il goal di Edoardo, lesto e furbo nel ribadire in rete un tentativo di Cantinella e per il goal della bandiera della Sanvitese, che fissa il risultato sul definitivo 6 a 2 per i ragazzi di mister Clarotto.

Contro un avversario organizzato e ben disposto in campo, i sangiorgini dimostrano di avere una marcia in più e di meritare la vittoria. 3 punti che danno fiducia all'ambiente e che ci fanno affrontare la prossima sfida con il giusto piglio mentale: infatti venerdì prossimo si affronterà la capolista Montereale sul difficile campo di Vajont.





LE PAGELLE

MARIN voto 6,5: a dire il vero, poco impegnato. Si fa trovare impreparato sulla punizione del goal avversario pascolando per l'area piccola: in lui vediamo tutta la spensieratezza di un bambino e le occhiaie di un tossico cinquantenne. EVERGREEN

DUT voto 7: schifosamente costante. Ultimamente sembra davvero ON FIRE e salta qua e la come un gatto in calore prendendo tutto quello che si avvicina alla sua porta. SPIDERDUT

SAVIAN voto 6,5: parte in quintetto ma sembra un po' troppo rilassato, quasi Marin gli avesse passato qualche sedativo nel pre partita. The Wall però rimane un alunno molto diligente e da quelle parti non si passa, perlomeno non tutti interi. SA SA SA – VIAN VIAN VIAN

MILAN voto 7,5: il folletto di spilimbergo non segna ma fa segnare, giocando una partita da top. Mezzo voto in più perchè l'ho comprato al fantacalcio e devo motivare i miei uomini, oltre al fatto che il ragazzo è in continua crescita e dimostra di meritare fiducia. NO PERDITEMPO

CANTINELLA voto 7,5: dove lo metti sta, centravanti o difensore non fa differenza. In ogni caso, chiunque passi sotto le sue grinfie finisce con disturbi da stress post-traumatico. Timbra il cartellino anche stasera. GORDO

SANTAROSSA voto 8: doppietta e solidità a tutto campo. Con lui in mezzo per gli avversari c'è meno libertà che in una redazione giornalistica della Korea del Nord. Quando il mister gli dice di provare a rischiare di più, prende il cellulare e si gioca l'Over 2.5 live su Paddy Power. DITTATORE

MAX voto 7: ancora alle prese con i postumi della sua laurea, si accende a tratti regalando cioccolatini da giocoliere ai numerosi spettatori accorsi al circo di Zoppola. Quando accelera sulla fascia e regala l'assist a Cantinella il Patron in tribuna ammette di aver avuto una eiaculazione precoce. MAGO

TREVISAN voto 7,5: ordinato, preciso, puntuale. Non riesce a raccogliere qualche tibia e neppure qualche perone per la sua collezione privata. Mezzo voto in più perchè porta un fustino di birra e fa perdere l'incasso giornaliero al Patron, con gli applausi compiaciuti della squadra. IL COLLEZIONISTA DI OSSA

EDOARDO voto 7: gioca poco ma si fa trovare pronto siglando il goal finale alla sua maniera. Si presenta al match con un tasso di colesterolo da blocco renale, ma i suoi 35 kg gli permettono di muoversi comunque con destrezza, soprattutto nel dopo partita dove si aggiudica il maggior numero di birrini. COPPA CHIOSCO

CHINA voto 7: il bello di San Giorgio questa volta si limita a giocare pulito senza sbilanciare troppo la squadra e soprattutto la pressione cardio-vascolare del mister, già a livelli imbarazzanti. Con una difesa avversaria più pressante di un italiano mezzo brillo in vacanza a Ibiza nei confronti di una ragazza tedesca non riesce a timbrare il cartellino. AL TRONO DI UOMINI E DONNE

RIGO voto 7: il capitano tedesco è cambiato profondamente. Non protesta più, non randella come una volta e ha limitato il numero degli emboli ai minimi storici. Segna due goal pesanti e poi sparisce, gestendo fiato e birre nel dopo partita. REDIVIVO

MISTER CLAROTTO voto 7: presenta la squadra in ottime condizioni psico-fisiche e gestisce bene i cambi. In panchina sembra però più spaesato di un immigrato siriano alla festa della Lega a Pontida, forse perchè non ha la lavagnetta per spiegare gli schemi come il suo collega avversario? GELOSO

PATRON voto 4: serataccia. La squadra vince e convince e lui non può cazziare nessuno, per di più Trevisan con il suo fustino gli ruba praticamente tutto l'incasso del bar abusivo. Raggiunge il massimo della libidine quando riesce a mettere nella stessa frase le parole CARRO-ARMATO/FIGA/MASCELLA/BIRRA. VITTIMA DEL SISTEMA


lunedì 31 ottobre 2016

PROVA DI MATURITA'

Settimane dense di soddisfazioni per i ragazzi di mister Clarotto che, dopo aver vinto in casa contro un ottimo Porcus Naonis (reti di Cantinella, Santarossa e doppietta di Max per il 4 a 2 finale), espugnano il campo dell'Araba Fenice nel big match del venerdì sera.

Timori e qualche dubbio nei giorni precedenti alla partita, con gli ultimi due allenamenti a ranghi ridotti e non di certo sull'onda dell'intensità agonistica. Unico indisponibile per la trasferta in terra straniera (ndr) sempre il piedin fatato Piasentin, che tanto fatato non sembra visto l'infortunio alla caviglia rimediato in allenamento e riacutizzatosi poi nel corso di un'amichevole infrasettimanale (mettiamola così).

Brutti ricordi sul sintetico non riscaldato della “Goleada” dove lo scorso anno, forse per presunzione, forse per poca umiltà, perdemmo senza grossi sussulti di gioco e carattere.

Il freddo condiziona i ragazzi di Bobo nel riscaldamento, i nostri avversari sembrano abbastanza sicuri dei loro mezzi e si portano dietro una panchina lunghissima e qualche tifoso esperto di regolamento tecnico ed esperienze arbitrali nelle massime serie di calcio a 5, oltre a 2/3 ragazze immagine di livello non contestabile per distrarre e indurre in tentazione i sangiorgini e soprattutto il loro Patron, facilmente condizionabile e in astinenza di sesso e sostanze stupefacenti da oltre 48 ore – nel dopo partita esprimerà tutta la sua frustrazione con l'emblematica frase “ORMAI NON SCOPO NEANCHE PIU' A PAGAMENTO”.

Passiamo alla partita! La novità principale è il ritorno di Trevisan e un Andrea China adattato a punta per sorprendere gli avversari e non dare troppi punti di riferimento. Ecco il quintetto iniziale scelto dal mister:

MARIN

RIGO SAVIAN SANTAROSSA

CHINA

A disposizione: Milan, Cantinella, Edo, Trevisan, l'ing. Truant.

Parte bene il Gravis, che gioca con tranquillità e sicurezza contro un avversario tecnicamente superiore. Mentre infatti i ragazzi di Clarotto giocano di squadra, facendo girare il pallone e affidandosi ai movimenti, gli Arabi insistono con azioni solitarie affidandosi invece alle giocate dei singoli.
Dopo 5 minuti di studio, China colpisce e trafigge il portiere avversario portando in vantaggio meritatamente i sangiorgini.
China e Santa in grande spolvero, oltre ad un monumentale Savian, ci permettono di far capire agli avversari che per loro sarà dura: infatti la crociata araba parte subito all'attacco dell'arbitro e ogni contatto e fischio equivale ad una protesta. Se questo è il clima e il modo di giocare a calcio a 5 qui, va bene...ci adattiamo!
A dire il vero, la squadra si estrania da questo contesto nevrotico e pensa solo alla partita rimanendo sempre bella lucida e “sul pezzo”.
Arriva, però, il pareggio degli avversari (nato da un fallo evidente a centrocampo su Santarossa). 1 a 1 e tutto da rifare.
Niente paura però! China IS ON FIRE e piazza l'assist per capitan Rigo che di destro accarezza il palo e batte nuovamente il portiere avversario: 2 a 1!
Ma non è finita: ancora China su tiro libero tirato alla perfezione porta il risultato sul 3 a 1.

Cambi, proteste, nervosismo, intervallo.

Secondo tempo che si prospetta di sofferenza e così è: baricentro basso e linea difensiva da 120 anni per arginare la spinta dei nemici! Il tutto funziona e Edo ci porta addirittura sul 4 a 1 in contropiede, saltando tutta la difesa e anche il portiere.
La partita corre verso il capolinea, con i nostri avversari sempre più nervosi e antisportivi: Savian sollecitato e molestato dal capitano avversario risponde, con la solita calma olimpica che lo contraddistingue: GUARDA CHE SE VUOI, TI ASPETTO FUORI.
A un minuto dal termine arriva il gol avversario, che sancisce il definitivo 4 a 2 finale a favore del Gravis.


Che dire? Partita di livello per i nostri ragazzi: oltre alla bravura degli avversari hanno saputo gestire bene anche il clima di vibrante fibrillazione nevrotica creato dai padroni di casa.

Stiamo solo sognando o il piccolo Gravis ha fatto davvero il tanto agognato salto di qualità? E' ancora presto per dirlo e possiamo solo dimostrarlo in una maniera: continuando a vincere!


LE PAGELLE:

MARIN voto 7,5: ha meno lavoro del solito ma quando viene sollecitato risponde sempre presente senza esitazione. Incolpevole sui gol. 

SAVIAN voto 8,5: monumentale. Non sbaglia nemmeno un intervento, sempre in anticipo, sempre presente. Siamo ai limiti della perfezione difensiva, è in palla e sembra che i 40 gli abbiano dato energia e sicurezza in più.

SANTAROSSA voto 8: fa quello che vuole con la palla tra i piedi. Nei momenti di difficoltà e con la squadra schiacciata si prende sempre la responsabilità di uscire palla al piede dalla difesa. In gran forma e fondamentale per gli equilibri di tutto il gioco.

CHINA voto 8,5: si gioca il premio per il migliore in campo con Savian. Due gol, un assist e tanto lavoro per la squadra. Davvero bravo a ricoprire il ruolo di punta senza dare però riferimenti agli avversari e cattivo davanti alla porta.

EDO voto 7,5: ha il merito di chiudere la partita con un gol "dei suoi", sveglio e lesto a rubare palla e e recuperare falli facendo respirare la squadra nel momento di maggiore spinta avversaria.

ING. TRUANT voto 7: il nostro ingegnere ha una mattinata impegnativa alle spalle e si vede. Si presenta comunque per il bene della squadra e fa il suo dovere. Bravo.

TREVISAN voto 7: ritorno dopo mesi di assenza, la condizione è da migliorare ma uno come lui li dietro può davvero fare la differenza. Responsabilizza il reparto e se c'è da prendersi responsabilità non si tira certo indietro. Se è al top facciamo il salto di qualità.

MILAN voto 7: pochi minuti per lui, partita caldissima soprattutto nel secondo tempo e nel suo ruolo anche difficile da interpretare. Si sbatte e aiuta i compagni come può. 

CANTINELLA voto 8: davanti o dietro non fa differenza, lavora ogni pallone al meglio e porta esperienza e personalità. Si sacrifica e se c'è da spazzare, spazza! Anche se non segna, rimane un punto fermo.

MISTER voto 8: azzecca le scelte iniziali e la squadra lo segue. Agitato e con la pressione alle stelle, non ha più l'età per certi thriller! 


domenica 16 ottobre 2016

BUONA LA PRIMA!

Il Gravis si presenta alla prima di campionato da neopromossa con grosse aspettative per la stagione. Inutile negarlo, la squadra rispetto allo scorso campionato si è rinforzata e sembra avere l'equilibrio giusto per fare bene anche in serie D. Detto questo, il torneo presenta diverse squadre già assaggiate nella passata stagione (Osteria Turrin e Araba Fenice su tutte) e altre probabili sorprese tutt'altro che semplici per la formazione di Mister Bobo DeBoer Clarotto. Un Andrea China ritrovato, un Marco Milan e un Edoardo a pieno servizio e un Manuel Trevisan - che tornerà sicuramente utile non appena sarà a disposizione del coach – sono le novità principali di quest'anno: resta dunque lo “zoccolo duro” formato dai vari Savian, Marin, Dut, Manuel, Max, Cantinella, Santarossa e Rigo, tutti riconfermatissimi dopo la stagione trionfale dello scorso anno.

Al Don Bosco di Pordenone il battesimo in serie D ci mette davanti il Ristorante BocconDivino, squadra che lo scorso campionato si è salvata senza grossi drammi e con largo anticipo. A dire il vero le due amichevoli pre campionato hanno lasciato qualche dubbio a Clarotto: se è vero che nella prima uscita contro il GSO di Zoppola i ragazzi avevano ben figurato, contro l'impronunciabile Hawakanawa sono sorte delle problematiche di gioco e concentrazione.

Passiamo al match. L'agitazione del mister è evidente, sembra non essere serata. Immaginate che vostra figlia di 16 anni vi abbia chiesto di uscire con un ragazzo più grande: la figlia si chiama Gravis e il papà si chiama Simone Clarotto. Tensione palpabile e sudore freddo.
Si comincia da dove si aveva lasciato, ovvero da quel modulo 3-1 che da garanzie un po' a tutti ma gli uomini in campo nel quintetto iniziale stupiscono un po' tutti.

MARIN

            RIGO        SAVIAN      MESSIMINO

CANTINELLA

A disposizione: Dut, Manu P, Santarossa, China, Milan, Edo.

Il Gravis parte forte. Rigo e Max spingono e difendono con diligenza, Savian è la solita sicurezza e Cantinella la solita forza della natura. Andiamo subito in vantaggio con Messimino che dopo uno scambio con Cantinella segna un goal di pregievole fattura. Il 2 a 0 non si fa attendere: Rigo scambia ancora con Canti che restituisce il pallone di tacco al numero 16 che salta il difensore e segna. Sono passati 7 minuti e i sangiorgini dominano in lungo e largo con giocate di prima e 1-2 rapidi che fanno andare in bambola gli avversari.
Primi cambi.
Gli avversari accorciano le distanze con un tiro fortunoso deviato dalla difesa, ma Santarossa mette subito in chiaro le cose siglando il goal del 3 a 1 che accompagna le squadre all'intervallo. Nella seconda parte del primo tempo sicuramente più confusione e gioco frammentato, meno lucidità e più fretta.
Il secondo tempo è un monologo sangiorgino: 4 a 1 siglato da Cantinella, che insacca dopo un tiro di Max ribattuto dal portiere. 5 a 1 definitivo siglato su rigore da China, dopo che quest'ultimo era stato atterrato dal portiere dopo un pallone nel mezzo di Rigo.
Da segnalare, oltre alle splendide parate di Dut nella seconda frazione, i sei legni colpiti dai ragazzi in maglia oro che giustificano un risultato che sarebbe potuto essere più largo.

Prima uscita dunque positiva. 3 punti che danno fiducia in vista dei prossimi incontri forse più impegnativi. E' piaciuto il gruppo e lo spirito, a sprazzi il gioco, meno la concretezza sotto porta.




A breve saranno aggiornati anche gli altri spazi del blog, abbiate pazienza e intanto godetevi le pagelle del mister.

MARIN voto 6+: errore o no? Non ci sentiamo di dare la colpa al nostro numero 1, ingannato dalla deviazione sfortunata della difesa. Per il resto, ordinaria amministrazione.

DUT voto 6,5: si prende la scena con un paio di interventi notevoli, ottimo sia come reattività che come posizione. Deve credere di più nei suoi mezzi.

MAX voto 6/7: il goal vale il biglietto, ma propizia anche il goal di Cantinella ed entra in quasi tutte le azioni pericolose. Essenziale e sopraffino, in una parola Qualità.

RIGO voto 6/7: stranamente in partita. A suo agio nella linea a 3, segna e difende come deve.

CANTINELLA voto 6/7: primi 7 minuti da manuale, distribuisce palloni a tutti controllando anche i più difficili. Incubo per la difesa avversaria, sempre affamato di goal.

SANTAROSSA voto 6/7: segna e difende senza intoppi, gestisce bene le due fasi e da sicurezza alla squadra nel momento più critico.

SAVIAN voto 6+: classe e tranquillità difensiva al servizio della squadra. Ottimo primo tempo per il veterano sangiorgino, sempre attento, sbaglia pochissimo.

MANU P voto 6: infortunato e si vede. Non è al meglio ma si difende bene, anche se in fase di spinta e impostazione da lui ci aspetta sempre tanto.

EDO voto 6: fa il lavoro sporco là davanti, prende un paio di falli interessanti e va vicino al gol. Al servizio della squadra, sempre fastidioso da marcare

MILAN voto 6: gioca punta ma, siamo sinceri, non è il suo ruolo. Lui è un esterno,certo deve migliorare ancora la fase di non possesso e in marcatura, ma giocare fuori ruolo non lo aiuta. Ha bisogno di fiducia

CHINA voto 6+: frettoloso, forse frenetico, alza la testa di rado. Manca dai palquet da diverso tempo e siamo sicuri che non ci metterà molto a trovare il giusto equilibrio, daltronde ha potenzialità importanti

MISTER voto 6/7: buona la prima. Fa bene a non insistere troppo con il 2-2 e azzecca il quintetto iniziale. Il suo zampino si vede. Avanti così


venerdì 13 maggio 2016

IL SOGNO SI AVVERA: E' SERIE D!

ANTEFATTO.

Come equilibristi ci piace sperimentare il brivido dato dal limite, dal vuoto, dalla vertigine. Siamo arrivati fino in cima, a due partite dal termine, per poi perderci e ritrovarci in quinta posizione dopo lo sciagurato spareggio che ci ha visti sconfitti contro l'ottimo Sgrendenay.

Il Gravis di fine stagione sembra solo la copia sfuocata e tiepida di quello che aveva impressionato tutti a inizio anno e ha seriamente rischiato di gettare al vento una stagione davvero magnifica. Badate, lo sarebbe stata comunque, ma sarebbe sicuramente mancata la così detta ciliegina a valorizzare e premiare il lavoro svolto durante l'anno.

Le due partite play-off sono state l'apoteosi della concretezza, del cuore, dello spirito e della famiglia che rappresentiamo. La vittoria dell'andata (6 a 1, ndr) ci ha certamente spianato la strada, concedendoci solamente due possibilità: il suicidio o la gloria. Ovviamente il Gravis ha entrambe le opzioni nel proprio DNA e la partita di ritorno a San Stino di Livenza è tutt'altro che scontata.



LA PARTITA.

Mister Clarotto si affida ai magnifici 5 per il quintetto iniziale:

MARIN

PIASENTIN

SANTAROSSA TRUANT

CANTINELLA

In panchina Savian, Dut, Milan e un acciaccato Rigo. Accompagnatori ufficiali Edo e il Patron.

Si capisce fin dalle prime battute del match che sarà un incontro vivace. I nostri avversari devono fare la partita, noi dobbiamo cercare di gestirla. Subito Marin viene sollecitato da un paio di conclusioni, due delle quali finiscono sul palo. Rispondono subito i sangiorgini con un'azione personale di Cantinella, che si libera di un paio di avversari e poi trova un ottimo destro che però si infrange inesorabile sul palo della porta avversaria.
Qualche errore in uscita causato dal pressing degli avversari, per il resto i ragazzi di mister Bobo resistono senza troppi affanni.
Meraviglioso vedere come ogni qualvolta lo Sgrendenay superi la metà campo, non riesca a gestire con tranquillità il pallone a causa del repentino e ripetuto raddoppio di marcatura. Palloni puliti, insomma, ne vedono pochi e questo fa capire lo spirito di sacrificio che il quintetto in maglia rossa sta mettendo in campo.
Lo 0 a 0 sembra il risultato più scontato del primo tempo e invece ecco che i nostri avversari trovano il vantaggio: rimessa laterale, la palla sbuca e beffa la difesa che viene sorpresa sul secondo palo dal taglio dell'attaccante avversario. 1 a 0 e fischio beffardo dell'arbitro che manda tutti a bere il tea per l'intervallo.

Secondo tempo che inizia sulla falsariga del primo, ma forse lo Sgrendenay ha 20 minuti in meno per compiere l'impresa e per questo si sbilancia pericolosamente lasciando praterie incontaminate ai nostri due bomber. E' la coppia Truant-Cantinella infatti a confezionare il cioccolatino che fa esplodere la panchina sangiorgina: l'incontenibile numero 10 s'inventa una cavalcata pazzesca sulla fascia destra e mette una palla al bacio per bomber Canti che da li non può proprio sbagliare! 1 a 1!
Messo all'angolo, il nostro avversario subisce il colpo del KO: ancora Max fa innamorare gli amanti del bel calcio e segna di destro piazzando la palla nell'angolino dopo un'azione personale. E' delirio! E' brivido di felicità! E' orgarmo multiplo!
A partita praticamente chiusa, il Gravis assapora il dolce sapore della promozione mentre lo Sgrendenay il baratro della permanenza in serie E.
Proprio allo scadere un tiro dalla distanza, deviato dalla difesa, beffa Dut e consegna il 2 a 2 agli avversari che ormai però non possono neanche attaccarsi alle preghiere e agli Dei per sperare in un miracolo.
Finisce dunque 2 a 2. Sugli spalti è festa, ma che ve lo dico a fare?!



L'ANALISI.

Fa quasi emozionare pensare a quello che abbiamo fatto quest'anno. Oltre al futsal, oltre alle vittorie e alla meritata promozione questo gruppo ha dimostrato di saper soffrire, gioire e superare le avversità proprio come una famiglia. Non è sempre stato tutto in discesa, ci mancherebbe: alcuni se ne sono andati, altri sono arrivati e tra alti e bassi la strada è stata piuttosto tortuosa.
Quello che però mi sento di dire, da capitano e con grande umiltà, è che sono orgoglioso di ogni singolo elemento della squadra. Si sono messi da parte individualismi e conflitti, testardaggine ed egocentrismo per un unico e importante obiettivo comune. E credetemi, non è poco.
L'umiltà con la quale anche i più esperti e navigati hanno seguito il mister, le sue idee e i suoi schemi, la disponibilità e intelligenza di chi ha sempre seguito la squadra anche non giocando molto senza creare problemi mi fanno capire che la vittoria di quest'anno è merito di ogni singolo componente di questo gruppo di amici.
Un grazie dunque a tutti da parte mia, che magari non ve lo dirò in faccia, ma sono orgoglioso di avervi come compagni e di fare parte di questa favola.



LE PAGELLE DEL MISTER 2015/2016.

DUT voto 7+: ormai fa parte dello “zoccolo duro” della squadra, quasi un senatore. Tra alti e bassi è stato sempre a disposizione e quest'anno più che mai si è messo in discussione e si è migliorato. INCOSTANTE UOMO SKY

MARIN voto 8,5: diciamo pure con una vena di sarcassmo che l'ottimismo e la calma non sono il suo forte. Agitato quanto decisivo, titolare con merito e costanza di rendimento. Uno spiderman sempreverde che non sembra invecchiare mai. SARACINESCA

SAVIAN voto 8,5: esemplare. Dimostra, come se ce ne fosse bisogno, nell'ultima partita dell'anno che cosa può fare. Insuperabile. Fa della calma e del senso della posizione il suo forte. SEMPREVERDE

MANUEL P voto 9-: le doti tecniche del difensore più fantasioso del triveneto non si discutono. Senso della posizione, sinistro magico, visione di gioco. Giocatore completo che se in forma può fare la differenza. PIEDINFATATO

SANTAROSSA voto 9+: innesto di livello con visione a 360° in attacco e difesa. Spesso decisivo, ha portato esperienza e piedi buoni al servizio della squadra. Punto fermo. CHIRICHETTO

MAX voto 9,5: siamo vicini alla perfezione. Si accende come una luce in fondo al tunnel e inventa giocate di spicco per risolvere partite complicate. Tecnica fuori dal normale e quest'anno anche continuità di rendimento, cosa che gli era forse mancata nelle passate stagioni. Gli amanti del bel calcio ringraziano. MATURATO

RIGO voto 8,5: tra alti e bassi porta a casa un'altra stagione. Come il suo beniamino De Rossi sembra non riesca mai a fare il salto di qualità. ACCIACCATO

CANTINELLA voto 9,5: tra i migliori della stagione. Segna a raffica e si sacrifica in maniera esemplare. Uomo squadra maturo e cattivo quanto basta, si carica spesso la squadra sulle spalle e la porta al trionfo. Esempio per i più giovani e non solo. VOLPONE

EDOARDO voto 7: lo si vede poco, anche a causa dell'infortunio alla caviglia rimediato in allenamento. Quando viene chiamato in causa però da il suo contributo e segue sempre la squadra. FRAGILE

MILAN voto 7,5: ha grandi numeri. Velocità, tecnica e conclusione. Deve migliorare i movimenti, ma il potenziale c'è tutto e dalla prossima stagione potrà rendersi ancora più protagonista. Sempre disponibile, anche quando gioca meno, e parte integrante del gruppo. IN EVOLUZIONE

PATRON voto 8: spesso polemico, fastidioso, pretenzioso. Ma la baracca la tiene su lui e ne ha tutto il diritto. Fa il lavoro sporco, quasi sempre presente per seguire la squadra. La sua creatura ha margini di miglioramento e questo è sicuramente positivo. SMASCELLATORE

MISTER voto 9,5: giusto dare mezzo voto in meno, perchè la promozione diretta forse era possibile. Per il resto porta idee e la squadra lo segue. Prende decisioni, anche difficili, e se ne prende la responsabilità. Da un'impronta indelebile al gioco e al gruppo, molti meriti quest'anno vanno dati a lui. BRAVO


Ultimo, non per importanza, pensiero di fine stagione. Un ricordo speciale a Michele, a cui dedico personalmente questa promozione e ogni vittoria ottenuta quest'anno. La tua allegria e la tua presenza costante sono stati uno stimolo in più e un incentivo a non mollare mai e a crederci fino in fondo. Non so sinceramente se faccia differenza oppure no, ma il tuo ricordo è sempre vivo e limpido in ogni mia giornata. Di persone come te non ci si può dimenticare e sono fiero di portarti sempre nel mio cuore e nei miei pensieri.

FORZA GRAVIS!


mercoledì 6 aprile 2016

IL SOGNO CONTINUA

PREFAZIONE.

Siamo quasi arrivati. Alla fine mancano solo due stazioni, due finali, due battaglie, due passi prima di svegliarsi dal lungo sogno. Forse a inizio anno nessuno si sarebbe aspettato di poter lottare fino alla fine per una promozione tanto desiderata: il discorso è tutt'altro che chiuso e servono due vittorie e la speranza di non dover andare incontro ad uno spareggio o, peggio ancora, dover affrontare la lunga agonia dei play off. La lotta è serratissima, con tutte e sei le pretendenti in lotta per il secondo posto, ma questo Gravis NON PUO' e NON DEVE avere paura di nessuno e lo ha dimostrato anche stasera nel match contro Luna Rossa. E' proprio in questo tipo di partite che si rischia un calo mentale, ed è pure già successo in passato, ma forse la squadra sembra aver fatto un ulteriore passo in avanti da questo punto di vista. Se giochiamo con intelligenza, senza fretta ne frenesia, possiamo battere chiunque. Nessun timore, dunque, e nessun pensiero agli avversari ma solo a noi stessi: se vogliamo, possiamo battere chiunque.



IL GOSSIP.

Continua la nuova attività ricreativa del Presidente che, dopo le esperienze/passatempo con il calcio femminile e i tornei di beer-pong a lavoro, si presenta sempre con un contenitore colmo di ghiaccio e birra: inutile dire che il ricarico sui generi alimentari sfiorano il 150% e una birra si paga meno in piazza Duomo a Milano. Insomma, dopo il mancato pagamento degli stipendi e l'inevitabile cresta sulle multe rimediate dai giocatori in campionato, un'altra fonte di guadagno illecita ed esentasse da parte del Patron. Qui sotto l'ultimo match di beer-pong Patron vs Patron andato in scena settimana scorsa.



Finito sotto inchiesta anche Santarossa: avrebbe, in un momento di scarsa lucidità, insegnato a mister Clarotto ad eseguire uno screen-shot! Ormai il buon Bobo comunica solo con quelli intasando le chat societarie...
Continuano anche le apparizioni di Dut su Sky Sport: ogni maledetta domenica appare sugli schermi degli italiani peggio della D'Urso.
Intanto la scienza fa di tutto per salvare il genere umano e grazie a qualche genio dalla prossima stagione saremo dotati anche noi del salva-birra da usare durante l'attività sportiva. Un esempio qui sotto.



LA PARTITA.


DUT

PIEDINFATATO

MESSI-MINO RIGO

CANTINELLA

In panca Milan, Marin, Savian, Santarossa, Edo.

I sangiorgini partono concentrati, senza voler per forza forzare la giocata e senza troppa frenesia. Max è in super serata e la sblocca subito con una doppietta: prima duetta con Cantinella (splendida la giocata, da manuale, con Max che passa in verticale per Canti che appoggia allo stesso Max che calcia nell'angolino) poi in solitaria calcia di punta da fuori e infila il pallone dietro al portiere avversario.
Il Gravis continua a macinare gioco e va in rete anche con Cantinella e Milan (gran goal su azione personale sulla sinistra), mentre gli avversari segnano su punizione dopo un'incomprensione portiere – barriera – panchina. Niente drammi, si va a riposo sul 4 a 1.
Seconda frazione che vede dominare i giovani in maglia rossa: vanno a segno Santarossa (1 goal), Rigo (2 goal), Edo (1 goal) e ancora Max e Cantinella. Il risultato è fermo sul 10 a 1, mancano 2 minuti alla fine e inizia lo show....degli avversari. Riescono a farci 4 goal in 100 secondi, ma la squadra ormai era sotto la doccia e con la testa al prossimo incontro più che decisivo con l'Araba Fenice.
Finisce dunque 10 a 5.


CONSIDERAZIONI.

Al di dal del risultato, è piaciuto l'atteggiamento: senza frenesie e senza rischiare quasi mai in fase difensiva. Certo, l'avversario non era di livello ma il rischio poteva essere anche quello di sottovalutare l'impegno. Ottime le prestazioni di Max, che sembra tornato con la lucidità di inizio stagione, e Milan, lieta sorpresa e oramai giocatore sul quale si può definitivamente contare.

Adesso testa all'impegno di venerdì 15 contro l'Araba Fenice che sarà molto più di uno spareggio da vincere a tutti i costi, ultimo vero ostacolo per la chiusura del campionato nel migliore dei modi.

Forza Gravis!!


domenica 6 marzo 2016

VITTORIA SCACCIA FANTASMI

PREFAZIONE.

Dopo la prestazione praticamente perfetta della scorsa settimana, i ragazzi di mister Clarotto si trovano di fronte un avversario sulla carta molto meno temibile (7 a 0 senza storia all'andata) ma non per questo meno pericoloso: si gioca sul campo ristretto di Fiume Veneto e la compagine avversaria non ha più niente da chiedere al campionato e gioca ovviamente senza pressioni. Il Gravis invece le pressioni le ha, con la prima della classe che scappa e le dirette inseguitrici tutte vicine, staccate solo da un paio di punti. Siamo decisamente entrati nella fase decisiva della stagione, dove tutte le squadre ti affrontano a viso aperto giocandosi ogni carta a propria disposizione.



IL GOSSIP.

Dopo quasi un mese di mutismo causato principalmente da un Presidentissimo pigro e fazioso e dal giornalista in ferie a schivare terroristi in Marocco, ritorna finalmente la rassegna più letta a casa Clarotto-De Vecchi.
Il duo, come Tom e Jerry o forse più come Albano e Romina, si prende e si lascia come nelle migliori soup opera brasiliane: litigi, opinioni discordanti, posizioni ambigue (….) e tanto altro. In società si è già vissuta una situazione simile con il duo Rizzi-Dut, finito come sappiamo a zecche e malattie sessualmente trasmissibili probabilmente contratte in terra Ungherese (sempre sia lodata la terra delle fregne e delle birre a basso costo).
Da segnalare l'ottimo periodo di forma del nostro Piedin Fatato che con due triplette nelle ultime due partite continua a far sognare i tifosi sangiorgini: oltre ai goal in campo, il nostro Wild Joker ci delizia organizzando pizze di squadra e grappette, oltre a collaborare con Santarossa al nuovo inno propagandistico.
Non contento, mette in cantiere un pargolo con la bella portoghese Mara: si vocifera che il nome del piccolo potrebbe proprio essere RICARDINHO (scelto per motivi di sponsor e marketing dal Patron NDR) e che lo stesso Presidentissimo abbia dichiarato ai nostri microfoni: “se nasce stempiato mi prendo le mie responsabilità (ghigno)”. Notizia dell'ultima ora, ha già firmato fino al 2044 a 50 euro a stagione: altro colpaccio del Patron (ghigno + smascellata morbida).
Ecco la probabile faccia del piccolo alla vista del Patron



LA PARTITA.


MARIN

SAVIAN

SANTAROSSA PIEDINFATATO

CANTINELLA


In panca pezzi grossi e ingaggi pesanti come Rigo, Edobag, Max, Milan e Dut ma quest'ultimo solo in veste di spettatore.

Si capisce subito che Bobo non ha digerito la sconfitta ai rigori dell'Inter in coppa italia contro la Juventus e, come il suo mentore e Guru Mancini, cambia ancora una volta formazione.
Parte bene il Gravis, con molta diligenza e calma nelle giocate, facilitato anche dal fatto che i nostri avversari non portano pressione in fase di impostazione e ci aspettano nella loro metà campo.
Cantinella sembra in serata positiva e fa a sportellate la davanti facendo salire la squadra, Santarossa e Manuel giocano bene sulle fasce e Savian gestisce la difesa senza affanni.
Arrivano i goal: Piasentin la piazza di sinistro dopo un'azione insistita (7 goal in 3 partite per lui), Cantinella di prepotenza fa 2 a 0 e Savian da posizione defilata insacca il 3 a 0 con un rasoterra davvero splendido.
Gli avversari si scuotono: dopo aver messo in difficoltà Marin in un paio di occasioni, trovano il goal del 1 a 3.
Primi cambi, entrano Rigo-Max e Edobag e la squadra si porta sul 4 a 1 con un destro al volo di Rigo e chiude il primo tempo senza troppi affanni e meritando il vantaggio accumulato.

Il secondo tempo però è tutta un'altra storia. Squadra che, messa sotto pressione in fase di impostazione va in difficoltà e inizia a vedere qualche fantasma di troppo. Il mister cambia modulo un paio di volte, si passa dal 3-1 al 2-2 per poi ritornare sul 3-1 ma la sostanza non cambia.
Arriva il 2 a 4, poi il 3 a 4 e infine il 4 a 4.
La partita si scalda e Marin in versione gattovolante ci salva in più di una occasione. Manuel calcia sull'incrocio un tiro libero e a pochi minuti dal termine toglie le castagne dal fuoco: tiro da fuori area con il solito sinistro magico e deviazione di Cantinella e palla che si infila in rete. Miracoloso 5 a 4! Questa volta la fortuna ci da una mano e al triplice fischio la voglia di birra è davvero tanta.



CONSIDERAZIONI.

E' vero, forse con un avversario così abbiamo sofferto troppo ma queste partite aiutano a crescere. Saper soffrire e scacciare i fantasmi che ogni tanto si ripresentano nella testa dei giocatori è segno di maturità. Certo, però, che con altre squadre un calo del genere può costare davvero caro.

Vi ricordo gli appuntamenti della settimana:

  • Lunedì 7 alle 21.45 partita a Zoppola con il FUORITUTTI
  • Giovedì 10 alle 20.30 allenamento
  • Sabato 12 alle 21 pizza di squadra e tour delle grappette


mercoledì 10 febbraio 2016

SI TORNA ALLA VITTORIA!

PREFAZIONE.

...“Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita”. Ordunque, il Gravis - come Dante - dopo due sconfitte (seppur contro le prime due della classe) sembrava aver perso la retta via, la via che porta al bel gioco, ai punti, alla vittoria. Sono state settimane cupe, avvolte da una nebbia incerta e pesante: la dirigenza tutta e i propri tesserati si erano chiesti se gli obiettivi (mai dichiarati pubblicamente, certo, ma palesemente fatti intendere) fossero stati troppo alti, troppo pretenziosi per le reali possibilità dei ragazzi di Mister Clarotto.
Le polemiche e il nervosismo dopo la brutta prestazione contro l' Edil Narciso hanno minato la sicurezza e l'autostima della squadra, cazziata al classico allenamento del giovedì e forse ancora sotto shock per l'occasione mancata contro la prima della classe.



IL GOSSIP.

Bobo Clarotto, che non si vedeva in camicia dai tempi del suo matrimonio, ruba la tovaglia a quadri della moglie e si presenta al comunale di Zoppola così, pronto ad apparecchiare il quintetto di giornata: tensione e ascelle pezzate dunque, oltre alle solite cicche scaccia tensione. Eccolo mentre pensa agli ultimi dettagli per la partita.


Il Patron si presenta invece con un tutore per contenere l'ormai ingestibile mascella, sembra infatti che non abbia retto dopo la delusione per il fallimento del suo progetto sul calcio a 5 femminile e si sia buttato su nuove droghe sistetiche direttamente dal sud-est asiatico. Ecco una sua foto recente.


LA PARTITA.


DUT

SAVIAN

RIGO SANTAROSSA

MAX

A disposizione: Marin, Cantinella, Milan, Rossi, Piasentin.

Ancora out Stiwy che dovrebbe esordire alla prossima giornata e Edoardo, bloccato da un'influenza intestinale in seguito ad una cena a base di lumache e baccalà.
Sguardo veloce alla formazione: Clarotto cambia davanti preferendo Max a Cantinella e inserisce Savian dall'inizio per dare stabilità alla difesa.
Pronto, Via! E il Gravis prova, con calma, a fare la partita. Giro palla un po' lento per sorprendere gli avversari e quindi poco efficace: la squadra sembra un po' molle e intimorita, anche se va al tiro un paio di volte in maniera pericolosa tre volte con Rigo, Max e Santarossa senza riuscire a imprimere potenza e precisione alle conclusioni.
Gli avversari si fanno vedere due volte dalle parti di Dut, abile una volta a respingere e l'altra a pregare affinchè la palla non centri lo specchio della porta.
Ci pensa l'inserimento di Piasentin Piedin Fatato a sbloccare la partita poco prima dell'intervallo: inserimento laterale e sinistro sotto la traversa. 1 a 0, tutto sommato meritato per quello che si era visto fin li.

Secondo tempo con i sangiorgini determinati a chiudere il match. Palo di Piasentin compensato da una traversa degli avversari, poi ci pensa Max su imbucata di Rigo a portare la formazione di casa sul 2 a 0. Ancora un palo, questa volta di Rigo, su giocata personale. Dut fa il suo dovere e la squadra in generale tiene bene il campo e va a segno ancora una volta con Cantinella, che fa 3 a 0.
Ultime azioni del match e gli avversari trovano il goal che accorcia le distanze ma che non riapre l'incontro.



CONSIDERAZIONI.

3 a 1 dunque al comunale di Zoppola e Gravis che ritrova la vittoria che da morale e aria alla classifica. Il Bar Italia è sempre formazione ostica, nonostante la classifica: i sangiorgini dimostrano di essere ancora affamati e dopo un primo tempo sottotono chiudono il match con personalità e in completo controllo. Si è rivisto, quindi, anche se solo a sprazzi, il Gravis di inizio stagione. La strada sembra quella giusta, anche se è sotto gli occhi di tutti che il lavoro è ancora tanto e le partite vanno affronate una alla volta.

Eccovi la citazione di giornata:

"Lo sport è apparentemente semplice, persino semplicistico: due campi, una battaglia, un vincitore, un perdente, e il giorno dopo si ricomincia."





Forza Gravis!



martedì 26 gennaio 2016

SCONFITTA AMARA

PREFAZIONE.

Il Gravis inciampa in una serataccia al comunale di Zoppola contro un'ottima Osteria Turrin che merita la vittoria e si porta a casa i 3 punti. 4 a 1 il risultato finale con i sangiorgini che non entrano mai in partita e non riescono ad essere incisivi in avanti e concentrati in difesa. Una serata no può capitare, certo, proccupa più che altro la condizione: la squadra è sembrata molle sia dal punto di vista fisico che mentale.

IL GOSSIP.

A gennaio i ragazzi di mister Clarotto hanno festeggiato ben tre compleanni e questo può sicuramente aver appesantito la squadra: Marin, Bagnarol e Messimino hanno spento le candeline. Eccovi alcune immagini del presidente dopo il party.


Cogliamo l'occasione di fare gli auguri a Bale, diventato papà per la seconda volta proprio in questi giorni e che svela così il mistero delle sue continue assenze. Non appena comunicato dal nostro tesserato che il figlio era di sesso maschile, il Patron lo ha costretto a firmare un vincolo che lega il neonato al Gravis Calcio a 5 per tutta la vita. Eccolo dunque Bale in alcune immagini di repertorio durante la sua nuova attività per lo stato islamico.


Ad allenamento si rivedono Edo e Marco Milan, due rinforzi che faranno sicuramente bene al Gravis per la seconda parte di stagione e che dovrebbero far felice anche Stramancini, ultimamente in crisi d'identità tecnico tattica (e sessuale-dopo le dichiarazioni di Sarri).
Si rivede Dut, rientrato dopo 3 mesi di stop (causati, ve lo ricordo, da una malattia sessuale trasmessagli dal suo compagno di giochi Rizzi in un'orgia in Ungheria). Per lui 10 minuti per riassaporare il gusto di muffa e sandalo del palquet di Zoppola.



LA PARTITA.


MARIN

SANTAROSSA

MANUEL MAX

CANTINELLA


In panchina, dunque: Rigo, Savian, Dut, Stiw (in veste di fotografo e molestatore) e Rossi.

La storia della partita è molto semplice e riassunta in poche righe: il Gravis fa la partita, gli avversari aspettano e approfittano delle disattenzioni e leggerezze altrui, per poi colpire senza pietà.
Su di una palla persa in uscita dalla difesa sangiorgina arriva l'1 a 0, il 2 a 0 su una dormita colossale da calcio d'angolo.
Nel frattempo davanti si fatica, con Cantinella che ha tre buone occasioni ma non trova la porta, Max invece si sbatte per tutto il campo con Santarossa ma gli avversari sono bravissimi a chiudere tutti gli spazi.
Stessa storia nella ripresa, con il 3 a 0 che arriva su azione ben orchestrata dagli avversari.
Bobo ci prova a cambiare le cose, ma cambia spesso la linea difensiva mentre fatica a trovare soluzioni diverse in avanti.
Entrano Santarossa, Rigo, Savian e Rossi e arriva il 3 a 1 di consolazione: Santarossa si inventa uno splendido goal da fuori e rende il punteggio meno amaro.
Ultimi attacchi dei ragazzi in maglia rossa, con Marin che sugli sviiluppi di un calcio d'angolo lascia sguarnita la porta e avversari che colpiscono con il definitivo 4 a 1 in contropiede.
Gira tutto storto, insomma, ma non è tutto da buttare. Sicuramente abbiamo incontrato una squadra ottima e che in fondo ha meritato la vittoria. Il risultato, forse, è bugiardo e poteva essere meno amaro viste anche le occassioni create.
A volte la presunzione di poter fare la partita anche con avversari più forti non è la soluzione più adeguata: lasciare il pallino del gioco agli altri può essere una valida alternativa.


CONSIDERAZIONI.

Scivoliamo così in 4a posizione. A inizio anno ci avremmo messo la firma, adesso, visto il potenziale, un po' di amaro in bocca rimane.
Sappiamo quali sono le squadre contro le quali dobbiamo giocarci i punti per la promozione e dovremo affrontarle con tsta, cuore e gambe.

Forza Gravis!


mercoledì 13 gennaio 2016

DUE TRIPLETTE PER STENDERE IL CASARSA

PREFAZIONE.

Dopo una lunga e sostanziosa sosta natalizia il Gravis vede di fronte a se l'ostacolo Casarsa che, nonostante navighi a metà classifica, si è dimostrata squadra ostica in più di una occasione con le nostre dirette concorrenti per i play-off. Si gioca a San Martino e questa di certo risulta un'incognita piuttosto importante: le dimensioni del terreno di gioco sono alquanto esigue e questo può di certo favorire la fase difensiva e le squadre meno tecniche. Detto questo, i sangiorgini hanno solo un allenamento nelle gambe ma non per questo sembrano intimoriti. Mister Clarotto può contare, almeno questa volta, su una panchina perlomeno decente con il ritorno di Dut, Rigo, Rossi e il Piedin Fatato Piasentin non ancora al 100% dopo l'infortunio. Ne va, ordunque, che il quintetto scelto da Clarotto sia il seguente: Marin tra i pali, Savian difensore centrale, Max e Santarossa sulle fasce e bomber Cantinella in avanti.

IL GOSSIP.

Assente - direi ingiustificato - il Patron De Vecchi che ormai da qualche tempo non fa sentire il suo calore e la sua vicinanza alla squadra, preso – dicono – dal suo nuovo progetto imprenditoriale (un bordello). La sua figura assomiglia sempre più a quella del buon Silvio Berlusconi, intento a rifilare il pacchetto maggioritario di azioni a qualche bel musetto giallo con gli occhi a mandorla. Che la squadra sia in vendita? Che il buon Clarotto sia sulla stessa barca di Mihajlovic? Dopo il pandoro, dunque, la colomba non sembra poi così certa. Ecco un'immagine di repertorio.

Marin, ferito ad un testicolo nel pre partita, riesce comunque a fare il suo dovere e a mettere la squadra nella condizione psicologica giusta -”oh raga stasera non la blocco eh!” e “no no stasera niente non ci sono” e “guarda è un periodo che proprio non ci sono con la testa, poi se mi tirano giù dal letto guarda..” (nell'immagine il buon Dut se la ride sperando di aver finalmente eliminato il suo rivale).


Bepo ancora desaparecido, nuove indiscrezioni del programma “Mistero” lo danno alla ricerca delle sfere del drago con Rizzi in Ungheria, tra una birra e un giro di squillo “50tuttocompreso”.
Stiwy, fotografo ufficiale, prende il posto del Patron e smascella senza sosta in panchina, tra una bestemmia e l'altra.
Chiudiamo poi con l'arbitro, che sembra effettivamente il personaggio che ha risentito di più della sosta natalizia: quella pancia è illegale in 56 Paesi del mondo e in fase di esplorazione da parte della Nasa in quanto – dicono – potrebbero esserci più forme di vita li che sul pianeta Marte.


LA PARTITA.


MARIN

SAVIAN

SANTAROSSA MAX

CANTINELLA

Il Gravis parte subito forte e fa capire chi cazzo comanda sul palquet di San Martino: prima Max, poi Cantinella si vedono respingere sulla linea le rispettive conclusioni, poi in un'altra splendida azione giostrata da Santarossa bomber Cantinella colpisce due pali in un'azione sola! Incredibile! Le bestemmie che volano in panchina sono direttamente proporzionate all'occasione sprecata.
Ma non ci mette molto la squadra di San Giorgio a passare in vantaggio: assist al bacio del numero 9 Cantinella e Max insacca senza problemi, 1 a 0!
Poi il funambolo di Spilimbergo restituisce il favore e serve al compagno l'assist del 2 a 0.
Certo, nel mezzo il Casarsa va tre volte vicino al goal su disattenzioni difensive e leggerezze individuali, ma Marin si supera e mandiene il clean-sheet.
3 a 0 che arriva dopo varie sostituzioni e due time out, con ancora Cantinella in serata stratosferica che insacca di cattiveria.
Prima frazione che si conclude con la rete di Rigo imbeccato da uno splendido assist sempre del numero 9 sangiorgino.
4 a 0 dunque la prima frazione e mister che può essere soddisfatto per quanto fatto vedere dai suoi nei primi 20 minuti.

Secondo tempo che prosegue sulla falsariga del primo, con Max sugli scudi che realizza due goal e ancora Cantinella che chiude i conti con un destro nell'angolino lontano.
Minuti anche per Rossi, che va vicino al goal due volte, e Dut al rientro dopo 3 mesi di stop. Ottimo rientro anche per il Piedin Fatato, che mette minuti nelle gambe e si dimostra sempre giocatore di qualità e quantità.
Il Casarsa aveva accorciato segnando la rete del 1 a 5, inutile e che non ha riaperto i giochi.
Finisce dunque 7 a 1 al comunale di San Martino.



CONSIDERAZIONI.

I 3 punti erano l'obiettivo dichiarato alla vigilia, anche perchè le dirette inseguitrici non rallentano e continuano a starci alle calcagna. Il recupero di lunedì contro l'Osteria Turrin chiuderà il girone d'andata e si potranno dunque fare delle valutazioni più complete.
Detto ciò, prova autoritaria e risultato mai in bilico grazie anche alla serata da MVP di Massimino e Cantinella, sugli scudi con una tripletta a testa.

Forza Gravis!