PREFAZIONE.
Dopo la prestazione
praticamente perfetta della scorsa settimana, i ragazzi di mister
Clarotto si trovano di fronte un avversario sulla carta molto meno
temibile (7 a 0 senza storia all'andata) ma non per questo meno
pericoloso: si gioca sul campo ristretto di Fiume Veneto e la
compagine avversaria non ha più niente da chiedere al campionato e
gioca ovviamente senza pressioni. Il Gravis invece le pressioni le
ha, con la prima della classe che scappa e le dirette inseguitrici
tutte vicine, staccate solo da un paio di punti. Siamo decisamente
entrati nella fase decisiva della stagione, dove tutte le squadre ti
affrontano a viso aperto giocandosi ogni carta a propria
disposizione.
IL GOSSIP.
Dopo quasi un mese di
mutismo causato principalmente da un Presidentissimo pigro e fazioso
e dal giornalista in ferie a schivare terroristi in Marocco, ritorna
finalmente la rassegna più letta a casa Clarotto-De Vecchi.
Il duo, come Tom e Jerry o
forse più come Albano e Romina, si prende e si lascia come nelle
migliori soup opera brasiliane: litigi, opinioni discordanti,
posizioni ambigue (….) e tanto altro. In società si è già
vissuta una situazione simile con il duo Rizzi-Dut, finito come
sappiamo a zecche e malattie sessualmente trasmissibili probabilmente
contratte in terra Ungherese (sempre sia lodata la terra delle fregne
e delle birre a basso costo).
Da segnalare l'ottimo
periodo di forma del nostro Piedin Fatato che con due triplette nelle
ultime due partite continua a far sognare i tifosi sangiorgini: oltre
ai goal in campo, il nostro Wild Joker ci delizia organizzando pizze
di squadra e grappette, oltre a collaborare con Santarossa al nuovo
inno propagandistico.
Non contento, mette in
cantiere un pargolo con la bella portoghese Mara: si vocifera che il
nome del piccolo potrebbe proprio essere RICARDINHO (scelto per
motivi di sponsor e marketing dal Patron NDR) e che lo stesso
Presidentissimo abbia dichiarato ai nostri microfoni: “se nasce
stempiato mi prendo le mie responsabilità (ghigno)”. Notizia
dell'ultima ora, ha già firmato fino al 2044 a 50 euro a stagione:
altro colpaccio del Patron (ghigno + smascellata morbida).
Ecco la probabile faccia del piccolo alla vista del Patron
LA PARTITA.
MARIN
SAVIAN
SANTAROSSA
PIEDINFATATO
CANTINELLA
In panca pezzi grossi e
ingaggi pesanti come Rigo, Edobag, Max, Milan e Dut ma quest'ultimo
solo in veste di spettatore.
Si capisce subito che Bobo
non ha digerito la sconfitta ai rigori dell'Inter in coppa italia
contro la Juventus e, come il suo mentore e Guru Mancini, cambia
ancora una volta formazione.
Parte bene il Gravis, con
molta diligenza e calma nelle giocate, facilitato anche dal fatto che
i nostri avversari non portano pressione in fase di impostazione e ci
aspettano nella loro metà campo.
Cantinella sembra in
serata positiva e fa a sportellate la davanti facendo salire la
squadra, Santarossa e Manuel giocano bene sulle fasce e Savian
gestisce la difesa senza affanni.
Arrivano i goal: Piasentin
la piazza di sinistro dopo un'azione insistita (7 goal in 3 partite
per lui), Cantinella di prepotenza fa 2 a 0 e Savian da posizione
defilata insacca il 3 a 0 con un rasoterra davvero splendido.
Gli avversari si scuotono:
dopo aver messo in difficoltà Marin in un paio di occasioni, trovano
il goal del 1 a 3.
Primi cambi, entrano
Rigo-Max e Edobag e la squadra si porta sul 4 a 1 con un destro al
volo di Rigo e chiude il primo tempo senza troppi affanni e meritando
il vantaggio accumulato.
Il secondo tempo però è
tutta un'altra storia. Squadra che, messa sotto pressione in fase di
impostazione va in difficoltà e inizia a vedere qualche fantasma di
troppo. Il mister cambia modulo un paio di volte, si passa dal 3-1 al
2-2 per poi ritornare sul 3-1 ma la sostanza non cambia.
Arriva il 2 a 4, poi il 3
a 4 e infine il 4 a 4.
La partita si scalda e
Marin in versione gattovolante ci salva in più di una occasione.
Manuel calcia sull'incrocio un tiro libero e a pochi minuti dal
termine toglie le castagne dal fuoco: tiro da fuori area con il
solito sinistro magico e deviazione di Cantinella e palla che si
infila in rete. Miracoloso 5 a 4! Questa volta la fortuna ci da una
mano e al triplice fischio la voglia di birra è davvero tanta.
CONSIDERAZIONI.
E'
vero, forse con un avversario così abbiamo sofferto troppo ma queste
partite aiutano a crescere. Saper soffrire e scacciare i fantasmi che
ogni tanto si ripresentano nella testa dei giocatori è segno di
maturità. Certo, però, che con altre squadre un calo del genere può
costare davvero caro.
Vi
ricordo gli appuntamenti della settimana:
- Lunedì 7 alle 21.45 partita a Zoppola con il FUORITUTTI
- Giovedì 10 alle 20.30 allenamento
- Sabato 12 alle 21 pizza di squadra e tour delle grappette
Bravo bel articolo. Mi piace il carattere del bocja.
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