PREFAZIONE.
...“Nel
mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché
la diritta via era smarrita”. Ordunque, il Gravis - come Dante -
dopo due sconfitte (seppur contro le prime due della classe) sembrava
aver perso la retta via, la via che porta al bel gioco, ai punti,
alla vittoria. Sono state settimane cupe, avvolte da una nebbia
incerta e pesante: la dirigenza tutta e i propri tesserati si erano
chiesti se gli obiettivi (mai dichiarati pubblicamente, certo, ma
palesemente fatti intendere) fossero stati troppo alti, troppo
pretenziosi per le reali possibilità dei ragazzi di Mister Clarotto.
Le
polemiche e il nervosismo dopo la brutta prestazione contro l' Edil
Narciso hanno minato la sicurezza e l'autostima della squadra,
cazziata al classico allenamento del giovedì e forse ancora sotto
shock per l'occasione mancata contro la prima della classe.
IL GOSSIP.
Bobo Clarotto, che non si
vedeva in camicia dai tempi del suo matrimonio, ruba la tovaglia a
quadri della moglie e si presenta al comunale di Zoppola così,
pronto ad apparecchiare il quintetto di giornata: tensione e ascelle
pezzate dunque, oltre alle solite cicche scaccia tensione. Eccolo
mentre pensa agli ultimi dettagli per la partita.
Il Patron si presenta
invece con un tutore per contenere l'ormai ingestibile mascella,
sembra infatti che non abbia retto dopo la delusione per il
fallimento del suo progetto sul calcio a 5 femminile e si sia buttato
su nuove droghe sistetiche direttamente dal sud-est asiatico. Ecco
una sua foto recente.
LA PARTITA.
DUT
SAVIAN
RIGO SANTAROSSA
MAX
A disposizione: Marin,
Cantinella, Milan, Rossi, Piasentin.
Ancora out Stiwy che
dovrebbe esordire alla prossima giornata e Edoardo, bloccato da
un'influenza intestinale in seguito ad una cena a base di lumache e
baccalà.
Sguardo veloce alla
formazione: Clarotto cambia davanti preferendo Max a Cantinella e
inserisce Savian dall'inizio per dare stabilità alla difesa.
Pronto, Via! E il Gravis
prova, con calma, a fare la partita. Giro palla un po' lento per
sorprendere gli avversari e quindi poco efficace: la squadra sembra
un po' molle e intimorita, anche se va al tiro un paio di volte in
maniera pericolosa tre volte con Rigo, Max e Santarossa senza
riuscire a imprimere potenza e precisione alle conclusioni.
Gli avversari si fanno
vedere due volte dalle parti di Dut, abile una volta a respingere e
l'altra a pregare affinchè la palla non centri lo specchio della
porta.
Ci pensa l'inserimento di
Piasentin Piedin Fatato a sbloccare la partita poco prima
dell'intervallo: inserimento laterale e sinistro sotto la traversa. 1
a 0, tutto sommato meritato per quello che si era visto fin li.
Secondo tempo con i
sangiorgini determinati a chiudere il match. Palo di Piasentin
compensato da una traversa degli avversari, poi ci pensa Max su
imbucata di Rigo a portare la formazione di casa sul 2 a 0. Ancora un
palo, questa volta di Rigo, su giocata personale. Dut fa il suo
dovere e la squadra in generale tiene bene il campo e va a segno
ancora una volta con Cantinella, che fa 3 a 0.
Ultime azioni del match e
gli avversari trovano il goal che accorcia le distanze ma che non
riapre l'incontro.
CONSIDERAZIONI.
3 a 1 dunque al comunale
di Zoppola e Gravis che ritrova la vittoria che da morale e aria alla
classifica.
Il Bar Italia è sempre formazione ostica, nonostante la classifica:
i sangiorgini dimostrano di essere ancora affamati e dopo un primo
tempo sottotono chiudono il match con personalità e in completo
controllo. Si è rivisto, quindi, anche se solo a sprazzi, il Gravis
di inizio stagione. La strada sembra quella giusta, anche se è sotto
gli occhi di tutti che il lavoro è ancora tanto e le partite vanno
affronate una alla volta.
Eccovi la citazione di
giornata:
"Lo
sport è apparentemente semplice, persino semplicistico: due campi,
una battaglia, un vincitore, un perdente, e il giorno dopo si
ricomincia."
Forza Gravis!
un po' di droga fa sempre bene o no?
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