domenica 29 novembre 2015

VITTORIA SOFFERTA

Dal vostro inviato sul fronte occidentale.



PREFAZIONE.

Montereale – Gravis si presenta ai più come una sfida per un posto privilegiato nella classifica di serie E del campionato CSI. Le due compagini, infatti, sono distanti solo 2 punti in classifica (i sangiorgini a 12, i montanari a 10 ma con una partita in più) e la battaglia si preannuncia agguerrita. Si gioca tra le montagne friulane in una fredda serata di fine novembre sul cemento colorato di Vajont, cittadina meglio conosciuta per l'annuale “sagra del lancio delle motoseghe accese”. L'ambiente è caldo, la palestra no. Temperature rigide smorzate solo dal fornito chiosco a bordo campo e da un pubblico quantomai numeroso rispetto al solito deserto subsahariano di Zoppola e dintorni.



IL GOSSIP.

Partiamo da Dut, finito in diretta su DMAX al programma “malattie misteriose” e subito dopo anche su “io e i miei parassiti”, sempre sul canale 52 del digitale terrestre: si è scoperto finalmente il problema fisico che lo ha condizionato negli ultimi tempi e lo ha reso indisponibile per oltre un mese. Una zecca. Proprio così! Miss Fagagna nega coinvolgimenti e lancia accuse al “compagno di giochi” Rizzi, reo di amare le camporelle. Sono in corso indagini sul caso.
Bepo, invece, non si vede da un po' e nello spogliatoio iniziano a girare diverse voci: alcuni dicono sia innamorato, altri lo danno arruolato con l'ISIS in Siria con Bale, altri ancora lo danno in puttan-tour con Diprè a Bankok.
Da segnalare inoltre un presidente in continuo sottotono, non a proprio agio nelle posizioni di alta classifica e in sicuro abuso di psicofarmaci.
Il mister, ancora senza selfiestick, continua imperterrito nei suoi ritardi e continua ad accumulare multe (questa volta si dimentica pure di fare la foto a fine partita).
Da segnalare un pullulare di esseri umani di sesso femminile a seguito delle due compagini e un arbitro di sesso femminile per l'occasione (no, non fatevi illusioni e la risposta alla vostra domanda è no: non era figa).



LA PARTITA.

Gravis dunque che si trova di fronte una squadra numerosissima e rognosa: da queste parti l'aria di montagna non è sempre una cosa positiva. Bobo Clarotto, però, ha preparato la sua creatura a dovere e sa come vincere il match, dopo un allenamento insolito di martedì sera (temperature ai limiti della sopportazione umana e scalinate alla Zeman, roba da campi di lavoro comunisti in Siberia).

Eccovi il quintetto iniziale:

MARIN


PIASENTIN

SANTAROSSA                                                  RIGO

MAX

Le direttive sono sempre le stesse, possesso palla e niente punti di riferimento in avanti sfruttando gli inserimenti delle fasce. In panchina si siedono Dut, Rossi, Cantinella e Savian.

Pronto, Via! Come al solito è il Gravis a fare la partita ma gli avversari, aiutati dal terreno di giuoco piccolo, tengono bene il campo e dimostrano anche delle individualità niente male. Molti falli e partita che si innervosisce quasi subito con l'arbitro che non sempre è attenta sulle legne avversarie. Ci pensa il piedin-fatato, sempre più leader della difesa, a togliere le castagne dal fuoco per i sangiorgini in maglia rossa: combinazione Max – Piasentin e goal da posizione angolatissima, oltretutto di punta, per il Verratti di Domanins. 1 a 0 e quarto centro in campionato per lui.
Raddoppio quasi immediato con ancora Max protagonista: calcio d'angolo geniale e preciso a tagliare tutta la difesa e Santarossa che con il piattone destro di prima intenzione la mette dentro in scioltezza: 2 a 0 e terzo centro stagionale per il Cambiasso di Provesano.
Siamo al 15° e il mister fa i primi cambi, con Rigo nervosissimo che si siede in panca dopo un primo tempo tutt'altro che esaltante e l'ingresso di Rossi, Cantinella e Savian che si posizionano con Piasentin in campo.
Primo tempo che scivola via senza drammi, la squadra tiene bene il campo e si va a riposo avanti, con Marin chiamato in causa solo per un paio di interventi in uscita.

Nel secondo tempo la musica cambia, con gli avversari ancora più nervosi e alla ricerca disperata del goal che potrebbe riaprire la partita.
Rientrano in campo Marin tra i pali, Rossi punta, Savian centrale difensivo e Cantinella e Piasentin sulle fasce.
Si soffre, con Savian che si becca un giallo per un intervento con l'avversario lanciato a rete e Marin costretto ad almeno 6 interventi decisivi. Miracoloso il portierone sangiorgino su una punizione dal limite: non vede partire la palla ma con un balzo felino la manda in calcio d'angolo. Pazzesco!
Il goal avversario arriva, al 18° minuto della seconda frazione di gioco, su tiro libero: proteste da parte del Gravis perchè, dopo la super parata di Marin, lo stesso calciatore che si era incaricato della battuta respinge in rete la palla. I dubbi restano. Ma intanto le proteste ci fanno prendere fiato e ci fanno recuperare un po' di tempo.
Finisce con qualche ansia di troppo e con il labbro insanguinato del Messi di Spilimbergo Massimino Truant, simbolo di questa vittoria sofferta.



CONSIDERAZIONI.

Che dire. Un buon primo tempo accompagnato da un secondo tempo dove si è obiettivamete rischiato troppo. Certe partite, però, si devono vincere anche così. Abbiamo affrontato un'ottima squadra che ha giocato molto sull'agonismo e sulla parte nervosa del match: siamo stati bravi a combattere e a portare a casa i 3 punti. La quinta vittoria consecutiva non è un caso. Unica nota stonata, forse, gli umori nello spogliatoio a fine partita: diamo la colpa alla partita e alla tensione, ma qualche sorriso in più a volte può essere positivo.

Ci si vede già lunedi con un'altra sfida che si preannuncia durissima contro gli Sgrendenay.

Forza Gravis!


giovedì 19 novembre 2015

IL GRAVIS METTE LA QUARTA

PREFAZIONE.


L'incognita campo, alla fine, si è rivelata determinante a metà: il Gravis vince la sua quarta partita consecutiva ma soffre oltremodo nel secondo tempo il ritorno degli avversari pordenonesi del Fuori Tutti. Un 3 a 1 forse bugiardo per quanto visto in campo, con i sangiorgini che nel primo tempo potevano dilagare e che dominano letteralmente il palquet del comunale di Pasiano giocando una partita intelligente e autoritaria, lasciando agli avversari solo la fase difensiva e qualche protesta di troppo. Diciamocelo, il campo è ai limiti del regolamento, tant'è che l'arbitro a fine primo tempo ne misura la larghezza: scena da campetto di periferia, detto tra noi, ma l'impressione è che sia veramente corto e stretto. Chi mastica da un po' il mondo futsal sa bene che più è piccolo il campo e più è avvantaggiata la squadra difensivista e meno tecnica: ieri sera abbiamo visto due compagini giocarsi i 3 punti ma solo una delle due ha giocato realmente a calcetto, l'altra si è limitata a portare il match su un livello agonistico e nervoso.
Abbiamo vinto noi, più forti sia del gioco “maschio” degli antagonisti (in questo, permettetemi, gli arbitri sono stati complici silenziosi), sia della loro panchina lunghissima (12 gli elementi a disposizione).


IL GOSSIP.


Il Gravis arriva alla partita carico dopo le tre vittorie consecutive ma privo di molti elementi e quindi con una panchina cortissima: solo sette gli elementi a disposizione di Mister Bobo Selfiestick Clarotto!
Tra gli indisponibili, la redazione ci segnala movimenti sospetti nell'abitazione di Rizzi – per gli amici il Rocco Siffredi de noartri, bandito dalla squadra a causa di un presunto flirt con una parente del coach – dove è stata avvistata la Ford rossa di Dut: possibile che i due abbiano una relazione amorosa? Come hanno fatto a nascondere la loro omsessualità fino ad oggi? Seguiranno aggiornamenti.
Indisponibili anche Bale, che dopo gli attentati di Parigi si ritiene obiettivo sensibile, Marco Battiston, arruolato con il Maniago Futsal Club (squadra che milita in terza categoria curda), Stiwy, ancora convalescente e stordito dalle ultime dosi di morfina passate dal sistema sanitario italiano, Bepo Violin, avvistato su Pomeriggio5 insieme alla D'Urso con la sua nuova fiamma, Rossi, ancora in orgasmo dopo la doppietta di Ibra alla Daniamarca e Igor, in vacanza studio a Bangkok (si, si scrive così! Ho controllato su google).


LA PARTITA.


Dunque, l'uomo del bastone (quello dei selfie, tranquilli) decide di giocare sporco e modifica la formazione iniziale, lasciando Savian in compagnia del numero 10 Max in panchina per farlo scatenare quando gli avversari avranno meno energie:

 MARIN

  PIASENTIN

SANTAROSSA      RIGO

    CANTINELLA

Pura libidine, dicevamo, i primi 1200 secondi del primo tempo: i ragazzi in maglia rossa fanno girare bene il pallone, gestiscono molto bene il possesso e non appena hanno la possibilità fanno male. I movimenti perfetti - con la squadra che gira come un Rolex da 5k - fanno visibilmente eccitare il Patron in tribuna, tant'è che si vedrà costretto a coprire l'erezione con mezzi di fortuna (attenzione, non possiamo garantire che l'erezione sia dovuta esclusivamente al gioco espresso dalla sua creatura – bensì possiamo immaginare che il pubblico femminile sugli spalti abbia contribuito in percentuale importante NDR). Ecco l' 1 a 0, quindi, per mano – o piede, come volete – del Piedin Fatato Piasentin: il Marco Verratti di Domanins si sgancia dalla difesa e va a segnare su suggerimento di Rigo un goal per niente facile, di punta dal lato destro del campo.
Il Gravis però non si accontenta e mantiene i ritmi alti trovando il 2 a 0: Rigo fa a sportellate con due avversari e, dopo aver ferito al volto uno dei due sfregiandolo per sempre con una manata, calcia dritto nel sette di destro.
Scivolano via così i primi 20 minuti, con Cantinella che tiene molto bene palla in avanti ed è costretto molto spesso a lottare di fisico con i difensori pordenonesi, Santarossa che come un metronomo fa girare la squadra, Piasentin che taglia e cuce a suo piaciamento e Marin che para tutto quello che si avvicina alla sua porta.

Secondo tempo più equilibrato, con mister Clarotto che riparte con Marin tra i pali, Savian difensore, Max e Manuel sulle fasce e Cantinella costretto agli straordinari (non pagati, tra l'altro, con quel braccino del Patron).
Partita che diventa caotica dopo una punizione degli avversari, che accorciano fortunosamente le distanze direttamente da calcio piazzato: 2 a 1.
Saltano gli schemi e le posizioni, i nostri avversari ci credono!
Ci pensa Max a chiudere il discorso e, dopo aver saltato un uomo a centrocampo si invola sulla fascia e trafigge il portiere con un potente destro sotto la traversa. 3 a 1.
Ultimi brividi, dopo un goal annullato al Fuori Tutti e due ammonizioni – rispettivamente per i recidivi Rigo e Cantinella – e partita che finalmente giunge al termine.
Il Presidente intanto gongola e smascella in tribuna, segno che lo spettacolo è stato di suo gradimento - anche se non lo ammetterà mai!


CONSIDERAZIONI.


Possiamo dire che, oltre ai due volti della partita, la squadra ha dimostrato maturità e tenuta mentale anche nei momenti più complicati del match: ottimo primo tempo, sofferenza nel secondo - ma serve anche questo per crescere e trovare continuità.
La panchina corta è di certo un'incognita importante, soprattutto quando si andrà a giocare le partite più complicate...
Prossimo incontro venerdì prossimo alle 20.30 a Vajont contro una diretta inseguitrice (il Montereale a -2 in classifica, con una partita in più però). Si preannuncia un'altra battaglia, dobbiamo essere pronti ad affrontarla.

Forza Gravis!


mercoledì 11 novembre 2015

PROVA DI MATURITA': TERZA VITTORIA CONSECUTIVA PER IL GRAVIS

Il Gravis con una prova di forza vince la sua terza partita consecutiva e si porta nelle zone nobili della classifica del campionato CSI – serie E. Il 7 a 0 dei sangiorgini contro l'Asia SVT è quantomeno un risultato “sorprendente” visto che i nostri avversari, oltre ad essere squadra di esperienza, navigavano a pari punti proprio con i ragazzi di mister Clarotto. Già contro il San Giorgio si era visto un tabellino quasi tennistico, anche se le due partite sono da considerarsi completamente diverse: il San Giorgio – ultimo della classe a 0 punti – non è squadra che preoccupa in fase play off, mentre l'Asia è una di quelle squadre che a fine anno ai play off potrebbe proprio arrivarci. Le due prestazioni dei sangiorgini sono di caratura diversa e sembra proprio che il percorso di crescita portato avanti da Clarotto stia dando i suoi frutti: dalla prima di campionato, persa di un soffio con molti rimpiati contro la prima della classe Edil Narciso, alla vittoria di “misura” contro il Bar Italia, il Gravis sembra aver fatto non uno, ma due passi in avanti. Le prossime due partite saranno il vero banco di prova, contro il Fuori Tutti (a quota 3 punti ma dopo aver affrontato squadre di medio-alta classifica) a Pasiano e contro il Montereale a Vajont non si giocherà sul parquet amico di Zoppola e questo potrebbe essere un ulteriore difficoltà da affrontare.

Passiamo alla formazione, dunque, che questa settimana vede Clarotto quasi costretto a scelte obbligate viste le assenze in contemporanea dei due portieri Dut (contagiato dall'ebola in un puttantour con il redivivo Rizzi) e Stiwy (ultime notizie ANSA lo danno in netta ripresa nonostante il continuo abuso di morfina e profilattici gusto tropical presso l'ospedale di Udine), oltre a Violin (problemi di natura acneica secondo fonti vicine al Patron), Santarossa e l'ormai ex Busato (che come ogni bella storia d'amore quando finisce, finisce a sputi e querele).

Eccovi, allora, il quintetto titolare di questa settimana:

MARIN

PIASENTIN

MAX                                      RIGO

CANTINELLA


A disposizione: Savian, Rossi, Igor.


1° TEMPO.

Clarotto ha lavorato molto sulla testa dei giocatori e l'obiettivo è quello di giocare con intelligenza: aggredire l'avversario si, ma con giudizio, e i giocatori sembrano aver ricevuto il messaggio: i primi 15 minuti la squadra in maglia rossa domina e gioca con un'intensità mai vista quest'anno! Aggredisce molto bene l'avversario e non va quasi mai in difficoltà, così l'Asia non riesce a costruire il suo gioco ed è costretta molto spesso al lancio lungo.
Il goal del vantaggio arriva dopo pochi minuti: Rigo recupera un pallone in mezzo al campo e lo serve sulla corsa a Max che trafigge il portiere con un preciso destro sotto la traversa. 1 a 0.
Il Gravis però non si accontenta e trova subito il 2 a 0 con Cantinella, come al solito abilissimo a distreggiarsi e fare sportellate tra le maglie avversarie.
I sangiorgini a questo punto cercano di gestire il vantaggio e ci riescono molto bene, anche se gli avversari non mollano e giocano la partita a viso aperto.
Dopo 15 minuti ecco i primi cambi: Savian per Max a fare l'ultimo di difesa e Rossi per Rigo in evidente debito d'ossigeno.
I sangiorgini trovano il 3 a 0 poco prima della campanella per la ricreazione con bomber Rossi che, imbeccato da Cantinella, calcia di destro sotto la traversa e trova la sua prima gioia in questo campionato.


2° TEMPO.

La sostanza non cambia nel secondo tempo, in campo ricomincia il quintetto che ha terminato il primo tempo, quindi Marin tra i pali, Savian ultimo di difesa, Rossi e Max in mezzo e Igor punta.
I giovani in maglia rossa gestiscono ancora bene, rischiano solo su un tiro dalla distanza che si infrange sul palo alle spalle di Marin e poco più.
Intanto da segnalare nel primo tempo gli schemi sempre ben ideati sia sul calcio d'angolo che sulle punizioni. Il 4 a 0 infatti arriva proprio su calcio piazzato: la palla è poco fuori dall'area di rigore, Manuel chiama lo schema e la infila sotto il sette con il suo sinistro fatato. Gran goal e secondo goal per il Marco Verratti di Domanins! Polemiche sugli spalti a causa della mancata dedica alla morosa: il Patron sembra pronto ad inserirsi in una eventuale crisi di coppia tra il piedin-fatato Manuel e la modella portoghese. Seguiranno aggiornamenti.
Gli avversari sono in confusione totale e perdono la bussola: arriva il 5 a 0 con Rigo che va via con un po' troppa facilità sulla fascia destra e poi con un preciso destro infila la palla sul palo lontano.
Non è finita, perchè il numero 10 del Gravis Max – in arte MESSImino – va a segnare il 6 a 0 senza troppi drammi e porta il suo score personale a 6 centri in 4 partite: non male!
Il 7 a 0 lo segna ancora Rigo che approfitta di una dormita difensiva e segna addirittura di esterno destro dopo una percussione sulla fascia sinistra: fonti vicine al giocatore dicono che non avrebbe tirato di sinistro neanche a porta vuota.
Da segnalare, poi, l'espulsione di un giocatore dell'Asia per proteste. Gli ultimi minuti quindi sono pura formalità per la corrazzata sangiorgina.



Finisce così 7 a 0 al comunale di Zoppola, con una prova maiuscola da parte di tutti gli elementi a disposizione di mister Clarotto. La strada è quella giusta, le prossime partite ci diranno se possiamo puntare alla promozione. Certo, se manteniamo questa fame e voglia di vincere sarà difficile per chiunque affrontarci e di questo dobbiamo essere consapevoli. Avanti tutta!


giovedì 29 ottobre 2015

7 SBERLE AL SAN GIORGIO: IL GRAVIS SI PRENDE ALTRI TRE PUNTI

Si torna sul parquet di Zoppola dopo la convincente vittoria maturata la settimana scorsa contro il Bar Italia. Terza di campionato che ci vede affrontare il San Giorgio, squadra del pordenonese ancora a quota 0 punti dopo due giornate: il rischio è quello di sottovalutare l'avversario. 
Il mister entra negli spogliatoi dopo un breve colloquio con il presidentissimo e dopo le solite due sigarette scaccia ansia del pre-partita.
In questi match bisogna lavorare più sulla testa dei giocatori che sulla tattica e Bobo lo sa...il clima sembra disteso, si rivede Bepo dopo il nulla osta da parte dei medici e bomber Rossi, resuscitato e pronto a dare il suo contributo.
A disposizione, quindi: Santin e Marin tra i pali, Savian, Bepo, Piasentin, Santarossa, Rossi, Bagnarol, Max e Rigo. 
In panchina mister Clarotto coadiuvato dal mister in secondo, Igor; in tribuna Marco Battiston capo ultrà e molestatore di morose con il presidentissimo (ultimamente rilassato e in pace con se stesso e il mondo esterno: si vocifera di un suo passaggio spirituale al Buddismo di inclinazione Tibetana).

Il coach scegli il suo quintetto di partenza: 

SANTIN


PIASENTIN

MAX                                                 RIGO

CANTINELLA



Pronti, via! E' dominio Bianco-Rosso: una sola squadra in campo...e per una volta siamo noi! Primi dieci minuti a ritmi e gioco davvero interessanti: riescono gli schemi, riesce il giro palla (non sempre, ma spesso), funziona la difesa e funziona pure l'attacco. 
Il primo goal lo segna Piasentin, che dopo due primi sul cronometro mette a segno un goal che fa la felicità del mister e lo premia per il suo lavoro: schema da calcio d'angolo, batte Cantinella, Max fa filtro e il nostro DJ la piazza di sinistro sotto il sette nell'angolo lontano. Primo goal per il nostro mancino magico.
Il Gravis non si rilassa, e fa bene: mantiene il pressing alto e lotta su ogni pallone, vuole chiudere subito il discorso!
Infatti, avversari in bambola e goal che arrivano uno dopo l'altro: prima Rigo, liberato da un passaggio filtrante a cambiare il gioco di Max, la mette dentro da posizione defilata, poi Cantinella ci porta sul 3 a 0 con un preciso tap-in. 
Siamo al 15° e arrivano i primi cambi: entrano Santarossa, Savian, Bepo e Rossi a far respirare Max, Cantinella, Rigo e Piasentin.
Cambiano gli interpreti ma la sostanza non cambia: Santarossa segna subito il 4 a 0 con un preciso destro e poi torna al goal anche Ironman Savian! Goal del 5 a 0, tra l'altro anche molto bello, con il difensore sangiorgino che sale palla al piede e, non vedendo compagni liberi, lascia partire un esterno destro dalla distanza che si infila nell'angolino basso della porta avversaria. Dalla tribuna il Patron festeggia e sottolinea che il sempreverde Ironman non segnava un goal in partite ufficiali dal 1984!!
Primo tempo che scorre così verso il termine, da segnalare solo un palo degli avversari e due buone parate di Stiffler Santin che mantengono il risultato sul 5 a 0 dopo i primi 20 minuti.


Secondo tempo che non ha molto da dire, ma guai ad abbassare la guardia. Il Gravis cerca il goal con insistenza con Rigo, Cantinella e soprattutto Max: ci prova in tutte le maniere il fantasista spilimberghese ma la palla stasera non vuole proprio entrare! Pazienza, perchè ci pensano Santarossa e Cantinella a chiudere il discorso con il 6 e il 7 a 0 che ci fanno giocare sul velluto il finale di gara, condito da un arbitro leggermente protagonista - lo si era capito già all'appello, a dire il vero - che si inventa due ammonizioni per capitan Rigo e bomber Cantinella.
Il Patron intanto si sfrega le mani: ogni cartellino giallo = giro di birre alla squadra!





Finisce così. Prova convincente per la formazione di San Giorgio della Richinvelda, sia sul piano del gioco che a livello mentale. La strada è quella giusta, consapevoli anche dei limiti dell'avversario però: i nostri avversari non hanno mostrato gran che, quindi meglio non montarsi la testa e continuare a lavorare sodo!

Wild Joker ci offre il disco per caricarci bene per il prossimo match! Buon ascolto!

https://www.youtube.com/watch?v=Bf8-byf3rqc

sabato 24 ottobre 2015

PRIMA GIOIA STAGIONALE

Seconda di campionato e prima vittoria per il Gravis calcio a 5 che si impone con il risultato di 5 a 3 sul rognoso Bar Italia sul campo di San Vito al Tagliamento.
Bobo Clarotto ha gli uomini contati e deve registrare tra gli indisponibili i vari Santarossa, Bepo e Dut. La lista dei disponibili, quindi, è corta: Marin, Santin, Savian, Max, Bagnarol, Piasentin, Rigo e Busato.





Passiamo al Match.

Il quintetto di partenza vede una sola variante rispetto alla prima in campionato, con Piasentin che va al posto di Savian come centrale difensivo, rimane invariato invece il modulo, ormai classico 3 -1; ecco, dunque, la formazione iniziale: Marin tra i pali, Piasentin centrale difensivo, Rigo e Max sulle fasce e Bagnarol punta.
Il campo di San Vito è decisamente grande e i ragazzi di Clarotto ci mettono un po' a trovare le misure: chiudere tutti gli spazi diventa difficile grazie anche al grande movimento delle punte avversarie, davanti invece ci si trova spesso la difesa avversaria schierata e trovare il guizzo giusto non è facile.
I ragazzi in bianco rosso vanno comunque in vantaggio con una splendida azione corale: la palla passa tra i piedi di tutti i giocatori, con un'azione che parte dalle mani sapienti di Marin e, dopo un giro palla intelligente, si trova tra i piedi di Max che scambia con Piasentin in velocità; quest'ultimo vede il taglio di Rigo e mette una palla splendida che il capitano non può far altro che cacciare sotto alla traversa con un preciso destro. 1 a 0.
Ma dura poco. Sul primo tentativo avversario veniamo raggiunti, 1 a 1.
Ancora Gravis, però: punizione conquistata da Bagnarol, sulla palla vanno Piasentin e Max. Si prova lo schema numero 3! Piasentin “la tocca piano” per Max che calcia di destro e trova il terzo goal stagionale. 2 a 1.
Primo tempo che scorre verso il termine, con i soli cambi di Savian per Piasentin.
Avversari quasi mai pericolosi, sembra che i sangiorgini riescano a contenere le folate offensive nemiche ma fanno più difficoltà a gestire il pallone e creare pericoli su azione.

Secondo tempo che vede l'ingresso di Busato e Savian al posto di Rigo e Max e il cambio tra i pali con Stiw che prende il posto di Marin. Bagnarol va a dare una mano in difesa affiancato da Savian, Piasentin largo e Busato punta.
Pronti, via! E si prende il goal del 2 a 2. Busato perde una brutta palla a centrocampo e gli avversari superano Stiw con un preciso tiro sul secondo palo. Tutto da rifare.
Partita che rimane in equilibrio precario fino all'ingresso di Max e Rigo, a dieci minuti dal termine. Si ritorna al classico 3 – 1 con Savian, Bagnarol, Rigo e Max. Ci pensa Bagnarol a riportare avanti i suoi: palla di Rigo sulla corsa della punta che, senza guardare la porta, calcia di prima intenzione sotto la traversa da posizione defilata. 3 a 2!
Vantaggio che sprona il Gravis che continua così a spingere sull'acceleratore: Max nonostante l'influenza segna ancora e ci porta sul 4 a 2! Momento di forma straordinaria per il bomber numero 10!
Partita che sembra chiusa, ma Bagnarol vuole togliersi ancora qualche soddisfazione e ammazzare definitivamente il match: imbeccato questa volta da Max segna un goal fotocopia del primo, piazzando questa volta la palla bassa sul palo più lontano.
C'è tempo per due parate di Stiw e un autogoal, sempre del numero 22 sangiorgino, che prima fa un miracolo incredibile e poi si spinge la palla in porta da solo.





Qualche brivido finale ma Gravis che gestisce ottimamente il finale e si porta a casa i primi 3 punti stagionali: sudati ma decisamente meritati per quanto fatto vedere in campo dalle due formazioni. Ottime risposte da Piasentin, decisamente in crescita, e Bagnarol, che finalmente trova il goal e trascina la squadra alla vittoria.

venerdì 16 ottobre 2015

BATTESIMO CON SCONFITTA

La prima giornata del campionato CSI di serie E si apre con il Gravis calcio a 5 che affronta l'Edil Narciso al comunale di Zoppola, casa, per quest'anno, della formazione sangiorgina.

Dopo un'estate tutt'altro che tranquilla, i giovani rampolli di Patron De Vecchi partono con obiettivi ambiziosi e una squadra tutta – o quasi – nuova: la campagna acquisti ha portato elementi di valore assoluto come Piasentin (in arte Wild Joker), Santarossa e Cantinella, svincolatisi dai rispettivi club a parametro zero. Senza dimenticare il ritorno di Stiw tra i pali – ma non solo – e il mister in seconda, Igor, che darà una mano al confermatissimo mister Bobo Clarotto.
Tra i confermati, inoltre, troviamo i veterani Bepo, Dut, Marin, Savian, Massimino, Rigo, Busato e Rossi a completare una rosa che può competere sulla carta con tutti, senza problemi.

L'amichevole pre campionato con la formazione di Arba, militante in serie C, aveva lasciato più note positive che negative, indicando che la via intrapresa da Clarotto fosse quella giusta, seppur ancora in fase di rodaggio come spesso accade, d'altronde, quando si ha tra le mani una formazione tutta nuova.



Passiamo al match, dunque. Il Gravis si schiera con il già rodato 3-1, guidato da Dut tra i pali, Savian centrale di difesa, capitan Rigo e bomber Max sulle fasce e Cantinella a fare a sportellate in attacco. A disposizione Santarossa, Piasentin, Marin, Stiw, Busato e Rossi. Presidente in tribuna, già polemico e borbottante ma accompagnato da due ragazze immagine che ne limitano le imprecazioni.

Pronti, via! E' il Gravis, in maglia completamente rossa per l'occasione, a fare la partita. I primi 5 minuti di gioco sono tutti di marca sangiorgina: la palla gira bene e l'atteggiamento è quello giusto. Prima conclusione di Rigo dal limite su sponda di Cantinella, palla deviata in angolo dal portiere. Dal calcio d'angolo si prova lo schema: filtro di Max e conclusione di Rigo, palla fuori. Poi arriva il goal: palla in profondità a tagliare la difesa di Rigo e Max a tu per tu con il portiere piazza 1 a 0.
Reazione immediata però dell'Edil Narciso: palla persa in avanti dai rossi e contropiede perfetto, 1 a 1. Gravis che sembra smarrire le proprie certezze: arriva il 2 a 1 su gran diagonale del 10 avversario e poi il 3 a 1 su incertezza di tutta la difesa. Ci pensa però ancora Max, su punizione, a riportare sotto i suoi: 3 a 2 e palla piazzata in scioltezza nell'angolino di piatto.

Finisce il primo tempo sul risultato di 3 a 2. Il Gravis sembra pagare la poca tranquillità con la palla tra i piedi e il pressing alto degli avversari che però, e bisogna sottolinearlo, sono tutt'altro che una squadra da serie E: ben organizzati e con un quintetto giovane e che di calcio ne ha masticato sicuramente.

Il secondo tempo è tutto di marca sangiorgina, seppur con un po' troppa confusione in campo. Ci provano un po' tutti, colpiamo anche tre legni ma non riusciamo proprio a pareggiare. Unica azione avversaria bloccata ottimamente da Marin, chiamato in causa in uscita a tu per tu con l'attaccante nemico.




Finisce così, 3 a 2, il battesimo della nuova avventura del Gravis Calcio a 5. Sconfitta alla fine dei conti non meritata, ma contro una formazione di livello che molto probabilmente dirà la propria in fase promozione. Squadra ancora da amalgamare, ma che già fa vedere cose buone: da migliorare la gestione del pallone e del risultato, ma il mister ci sta già lavorando. Forse ci si aspettava una partita e un girone di serie E più facile e meno competitivo: ci sbagliavamo, ma la prossima partita dirà se abbiamo imparato la lezione.

sabato 25 luglio 2015

CIAO GRANDE...


Mi ricordo ancora l'ultima volta che ci siamo incontrati - ovviamente ad un torneo di calcio - e mi raccontavi, davanti alla solita birra fresca, di come stava andando la tua squadra: siete stati eliminati subito, ai gironi, perdendo tutte e tre le partite. Io ho riso e guardandoti ti ho detto:" Pagurino se non vieni fuori da quella cuiera ziocane è ovvio che non vincete, sei sotto un treno!". Tu hai riso, di cuore, come al solito, e mi hai risposto che se ci fossi stato anche io non sarebbe andata così e almeno due - tre tibie le avremmo messe nel nostro palmares. Poi, inevitabile, abbiamo parlato di ragazze e leggevo nei tuoi occhi l'entusiasmo di chi ha appena scoperto un mondo meraviglioso e pieno di novità...

In campionato con il Gravis a dire il vero non ci siamo tolti tante soddisfazioni sportive e alla fine le sconfitte superavano sempre le vittorie. Ma la nostra vera vittoria era prima della partita, con gli allenamenti durante la settimana e il riscaldamento pre partita, e dopo il match: quante cazzate e quante risate insieme, quante pizze ignoranti e quante birre a stomaco vuoto! Inutile dire che eri sempre il primo a essere presente sia ad allenamento che in partita...sempre il primo a rispondere ai messaggi sul gruppo, sempre il primo a sorridere.
Da capitano posso dirti che è stato un onore giocare con te. Correvi, lottavi e non ti lamentavi mai ne col mister ne coi compagni. E quando spesso il risultato non era un gran che, rincuoravi tutti e ci tiravi su di morale. Spesso sono stato sul punto di mollare, di dire basta perchè non trovavo più gli stimoli giusti e la voglia di continuare a giocare...tu mi hai sempre spronato, hai sempre insistito perchè ero il capitano e se mollavo io mollavano tutti. Mi hai aiutato spesso e se penso quello che ho fatto io per te in fondo penso di non aver fatto abbastanza, di aver potuto fare di più: più gratificazioni, più complimenti, più pacche sulle spalle. Magari ne avevi bisogno, come tutti, ma non le chiedevi mai.

Eravamo simili, io e te. Piedi quadrati ma tanti polmoni e cuore. Sempre gli ultimi a mollare sia in allenamento che in partita. E quante lotte e botte ad ogni allenamento quando si giocava contro! 
Eri un ragazzo splendido, di cuore, come ne ho visti pochissimi nei miei 25 anni...

Ieri, quando ti abbiamo salutato per l'ultima volta, non sono riuscito a trattenere le lacrime neanche un minuto durante la messa, guardando il volto attonito e perso di tua mamma e di tuo papà e le lacrime delle tue sorelle. So cosa hanno perso, so cosa abbiamo perso, so cosa ci mancherà.

Con le lacrime agli occhi e per quello che può valere, il prossimo anno giocherò per te. Perchè tu avresti voluto così, perchè tu non avresti mollato, nonostante tutto.


A presto pupillo, mi mancherai sempre.

Il tuo capitano, amico e fratello
Luca Rigo

giovedì 9 aprile 2015

GIGI EFFETTOMODA vs GRAVIS 3 - 4

Ultima partita stagionale per il Gravis calcio a 5, ormai tagliato fuori dai giochi per quanto riguarda l'accesso alle semifinali playout. Match quindi privo d'importanza dal punto di vista agonistico, ma dal valore puramente morale.
Gigi EffettoModa ormai promosso al turno successivo ma non per questo rinunciatario: i nostri avversari giocano una partita vera, senza preziosismi.
Gravis colmo di assenze: oltre ai soliti Trevisan e De Vecchi Jr, mancano anche Bepo, Kevin e i due panchinari ma infortunati Dut e Pagura.
Strama azzarda Marin in porta, che si sacrifica anche se non al meglio, Savian e Bale in difesa, Rigo nel mezzo e Battiston unica punta. In panchina Rossi, Messimino e Franco.
Da segnalare la presenza in tribuna del Presidentissimo, come al solito colmo di gratificazioni e preziosismi sia nei confronti dei direttori di gara sia nei confronti degli avversari.

1° TEMPO

Parte convinto il Gravis, che con Rigo ci prova un paio di volte e trova subito il vantaggio: largo a sinistra, finta di rientrare sul destro e si porta invece la palla sul sinistro superando il suo diretto avversario e calciando di punta a giro sul secondo palo. 1 a 0.
Il Gigi Effettomoda però trova il pareggio quasi subito in contropiede: Rigo in azione solitaria salta il suo avversario, mette la palla in mezzo per Bale che calcia a colpo sicuro ma centra in pieno la traversa!! La palla carambola sui piedi degli avversari che con un 1-2 preciso vanno in porta senza problemi. 1 a 1. Anche sfortunati i ragazzi di Strama, ma quello che si vede è comunque confortante.
Ci prova Savian: il primo tiro è ribattuto, il secondo parato in calcio d'angolo dal portiere avversario.
Ancora Rigo però riaccende gli oro-neri: azione sulla sinistra, palla velenosa in mezzo e Bale insacca da zero metri: 2 a 1!!
Il Gigi EffettoModa però anche questa volta riacciuffa il risultato: 2 a 2 su rigore molto dubbio causato da Bale.
Primi cambi, entrano Messimino e Rossi ed escono Battiston e Rigo.
Subito pericolosi i due bomber, con Rossi che su assist di Messimino non può sbagliare: 3 a 2!!

2° TEMPO

Rientra Rigo in difesa ed esce Bale, poi Franco per Rossi.
I nostri avversari trovano il pareggio su una punizione inventata dal duo arbitrale: la punizione è dal limite, la barriera sulla linea di porta ma la palla passa fortunosamente tra mille gambe e si insacca. 3 a 3.
Gravis che ora sembra stanco e partita che si innervosisce un po': Franco prende una gomitata in faccia, Savian deve lottare con quel marpione dell'attaccante avversario e con il duo arbitrale, Marin deve superarsi in almeno 5 occasioni per mantenere in carreggiata i suoi, Rossi si mangia un paio di goal facili facili (ma si sa che se sono facili non gli piace), Messimino fa impazzire la difesa ma non riesce ad andare a segno.
Ma ecco la svolta: Franco si muove bene e viene steso in area, rigore nettissimo. Dal dischetto Messimino non sbaglia spiazzando il portiere: 4 a 3.


Finisce così, risultato giusto per quanto visto: i Sangiorgini sono sempre stati in vantaggio e hanno gestito meglio la palla, avversari troppo legati alla loro unica punta quindi, alla lunga, prevedibili. Rimane il rammarico per l'occasione sprecata con Cerruti e Maniago, forse le semifinali erano alla nostra portata.
Migliore in campo senza dubbio Marin: non al meglio, salva il salvabile e rilancia l'azione sempre in maniera eccellente.
Attendiamo le pagelle di fine stagione del presidentissimo e del mister.



domenica 22 febbraio 2015

CERRUTI 014 vs GRAVIS 2 - 3

Scontro salvezza di scena a Morsano dove un Gravis rivitalizzato dalla vittoria della scorsa settimana cerca il bis contro il fanalino di coda Cerruti. Scontro che può cambiare gli equilibri del campionato e può dare nuovi stimoli alla compagine sangiorgina.
Strama ha a disposizione praticamente tutta la rosa, con le solite assenze di Manuel Trevisan (stagione finita), Bale (desaparesido), Gianluca De Vecchi (chi l'ha visto?) e Marin (problemi alla caviglia). 
In tribuna si rivede il Presidentissimo, nonostante la squadra avesse espresso parere contrario alla sua presenza vista la vittoria della scorsa settimana.




Strama parte con il solito 3-1 con Dut, Pagura centrale, Rigo e Messimino esterni e Rossi punta. In panchina Cristian, Battiston M., Kevin, Savian e Bepo.
Il Gravis parte subito forte, pressing alto e molta aggressività: Rossi, Messimino e Rigo si alzano sistematicamente nella metà campo avversaria e non danno la possibilità di ragionare agli avversari.
Poche emozioni a dire il vero, due tiri sbilenchi dei Cerruti e qualche conclusione fuori dallo specchio dei sangiorgini. 
Poi ecco il goal: Rigo addomestica un pallone a centrocampo e vede il taglio di Messimino, lancio millimetrico a tagliare tutta la difesa, controllo e palla nell'angolo più lontano. 1 a 0.
Reazione dei Cerruti immediata però: palla persa da Messinimo a centrocampo, Dut fuori posizione si fa ingannare da Pagura che gli copre la visuale, tiro centrale che si infila in rete. 1 a 1.
Gravis che accumula ingenuamente 5 falli nei primi 10 minuti di gioco e il sesto non tarda ad arrivare: tiro libero che però Dut intercetta salvando il risultato.
2 a 1 Gravis: Rigo batte un angolo scambiando con Messimino, palla di ritorno per il numero 10 che calcia e beffa il portiere.
2 a 2 ancora una volta immediato: il Gravis esce male dalla propria metà campo, Pagura da un pallone difficile a Rigo che tenta il dribbling e perde palla, avversari che ne approfittano e insaccano senza problemi il pareggio.



Secondo tempo che si accende subito con il 3 a 2 di Messimino, dopo una bella azione corale partita dalla difesa.
Il Gravis non soffre più di tanto e si fa vedere ancora con Messimino (traversa dopo gran destro al volo), Cristian, Kevin e Bepo ma senza fortuna.
Partita che s'innervosisce, grazie anche agli arbitri non certo in serata di grazia: Igor minaccia il Presidentissimo che a sua volta minaccia l'intera terna arbitrale e, perchè no, anche le alte sfere dello Stato e del Cielo.
Finisce l'agonia.



Vittoria fondamentale per il Gravis, più per l'onore che per la classifica. Il gioco si è visto solo nei primi 10 minuti, il resto è antifutsal. 3 punti, ma che fatica....

sabato 14 febbraio 2015

VITTORIA SCACCIA CRISI!!

Match che cambia palcoscenico dopo le trasferte a Vallenoncello, con le squadre che si affrontano sul campo di Morsano al Tagliamento alle 21.40.
Il Gravis per l'occasione incontra il Concert, squadra mai battuta in campionato e che lotta per accedere ai play off: padroni di casa in maglia verde radioattivo, Gravis in tenuta classica oro-nera.

Strama deve ancora fare a meno di Pagura (squalificato), Marin (infortunato) e Manuel Trevisan (infortunato) e manda in campo questo quintetto: Dut tra i pali, Savian centrale difensivo, Rigo e Truant esterni e Rossi punta centrale. In panchina si siedono Cristian, Marco Battiston e Bepo Violin.



Pronti, Via! Qualcosa nell'atteggiamento è cambiato: Rigo, Rossi e Messimino decidono di pressare molto alto la difesa avversaria senza lasciargli il tempo di ragionare e la tattica funziona. Il Concert non si esprime ai soliti livelli e non riesce a costruire praticamente niente grazie al sacrificio del quintetto in campo: un paio di occasioni per parte, ma niente di concreto.
Al 10', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, gli avversari però si portano in vantaggio: marcature ballerine con Messimino che perde l'uomo di competenza e 1 a 0 servito. Svantaggio immeritato, Concert bravo però ad approfittare e segnare alla prima occasione.
I giovani in maglia oro-nera però non mollano e continuano nel pressing asfissiante a tutto campo, creando varie occasioni con Messimino (se ne mangia un paio) e Rossi (anche lui affamato).
Su un contropiede avversario Rigo in ripiegamento stende un avversario lanciato in porta ed è costretto ad uscire (non rientrerà più), ma il goal sembrava cosa fatta.
Messimino poi s'inventa il pareggio al 18', meritato e soprattutto cercato: 1 a 1.
Primo tempo che finisce così, con un pareggio che sta stretto al Gravis ma che fa ben sperare per il secondo tempo.



Secondo tempo che non cambia registro. Sempre pressing alto e zero paura: che bel Gravis!!! Finalmente una squadra spregiudicata che non ha paura di attaccare e che crede in sé!!! Rossi in serata di grazia si mangia un paio di goal facili facili, Cristian e Kevin si battono e tengono alta la squadra e a loro volta ci provano in un paio di occasioni, Dut che fa bene il suo lavoro e compie 3-4 interventi da numero 1 e Bepo che si alterna a Savian in difesa.
Poi arriva il meritato vantaggio: ottima percussione di Messimino che si beve mezza squadra avversaria e poi mette un pallone filtrante in area che Rossi non può far altro che piazzare sotto la traversa.
2 a 1 che rimane tale fino al 40', con 2' finali dove per la prima volta il Gravis soffre gli avversari.




Alla fine è una vittoria pesantissima che dà linfa vitale ai giovani sangiorgini che si portano a quota 9 punti in classifica e dimostrano finalmente di avere le palle. Ottima prestazione corale e la scelta di pressare alto da parte di Messimino, Rossi e Rigo all'inizio si è rivelata vincente.
Ottime poi leprestazioni di Bepo e Rossi, sicuramente migliori in campo in compagnia di Messimino (un goal e un assist).
Adesso l'obiettivo è ripetersi la settimana prossima, sempre a Morsano, contro i rognosi ma sicuramente non temibili Cerruti 014.

A testa alta!!

mercoledì 28 gennaio 2015

ANCORA UNA SCONFITTA

A Vallenoncello contro la Fiamma Longobarda arriva l'ennesima sconfitta per i ragazzi di Stramancini, poco convincenti sia sul piano dell'atteggiamento che sul piano del gioco.

Panchina lunga questa volta, con il rientro di Rigo e Messimino e con il solo Trevisan ai box a causa di problemi alla schiena.
Formazione iniziale con Dut tra i pali, Savian e Pagura a formare la linea difensiva, Messimino nel mezzo e Rossi punta in avanti. In panchina Sovran, Rigo, Marin, Violin, Bale e M. Battiston.

I nostri avversari si presentano con gli uomini contati e una panchina deserta, ma la qualità è indiscussa e proprio per questo il Gravis non si fida, con Strama che chiede hai suoi di far girare il pallone e cercare di far stancare gli avversari.


Primo tempo che indirizza subito la partita a favore dei padroni di casa, senza che il Gravis possa replicare con pericolosità e organizzazione di gioco: diciamo la verità, nel primo tempo la squadra sangiorgina non si è proprio vista e ci ha capito ben poco di quello che facevano gli avversari con la palla tra i piedi.
I nostri avversari, in pieno controllo del match, nei primi 20 minuti si portano sul 3 a 0: alcuni errori, soprattutto di posizionamento difensivo e di uscita con la palla, rendono loro la vita più facile. Il giro-palla fa venire il mal di testa a tutti e il passivo, credetemi, sarebbe stato più importante se gli avversari non si fossero persi in giocate leziose e fossero stati più concreti davanti alla porta difesa da Dut.
Uniche sortite offensive dei ragazzi in maglia oro-nera portate da Messimino, che ci prova un paio di volte senza fortuna, e Rigo che ci prova un paio di volte ma il portiere avversario è pronto a rispondere coi piedi.


Secondo tempo e il registro non cambia più di tanto, anche se il passivo al termine dei 40 minuti regolamentari si stabilizza sul 5 a 1 per gli avversari.
Marin si supera un paio di volte, ma non può impedire altri due goal ai pordenonesi. 
Il Gravis reagisce rabbioso, anche perchè l'atteggiamento della squadra in maglia bianca diventa sempre più lezioso: contropiede condotto da Rigo che si porta al limite, passa a Messimino che rimette per Rigo che calcia a colpo sicuro ma la palla viene deviata e carambola sui piedi di Rossi che insacca da due passi il goal della bandiera.
C'è solo tempo per un salvataggio sulla linea di porta di Rigo che manda in angolo un goal praticamente già subito.


Finisce qui. La domanda è se realmente il livello della squadra è questo oppure sia stata solo una serata storta: da dire c'è che i movimenti sia difensivi che in avanti sono stati un vero disastro e pressochè inesistenti e tutto questo ha reso la vita facile, troppo facile ai nostri avvertsari.

mercoledì 14 gennaio 2015

DOMIN-(O)-ATI, SEI SCHIAFFI AL GRAVIS

Si affronta una delle prime della classe, anche se per un tempo non sembra così. Il Gravis incassa l'ennesima sconfitta, rimanendo inchiodata nella zona bassa della classifica a 6 punti. Nonostante le numerose assenze (tra tutti, Messimino, Trevisan e Rigo) mister Stramancini ci crede: nella formazione iniziale Dut parte titolare tra i pali, Savian e Bale compongono la linea difensiva e Pagura viene re-inventato trequartista tuttofare alle spalle di Rossi, confermato al centro dell'attacco. Scaldano la panchina Bepo, Marco Battiston, Marin e Sovran.
Il presidentissimo, in evidente stato confusionale, arriva a partita in corso e si accomoda fuori dal recinto di giuoco causa squalifica.


Primo tempo sostanzialmente equilibrato, anche se il gioco lo conduco gli avversari. Il Domino per una decina di minuti fa girare il pallone in modo sterile, andando alla conclusione in un paio di occasioni ma in modo troppo lezioso e superficiale per poter impensierire Dut. 
Il Gravis si appende invece alle ripartenze del duo Rossi-Pagura, ma non trova quasi mai la giocata giusta per impensierire la retroguardia ospite.
La svolta si ha su un pallone perso banalmente dalla nostra retroguardia in mezzo al campo, causa dello scarso movimento in attacco del duo offensivo: ne approfitta il Domino che con tre passaggi va in porta e si porta sull'1 a 0. Da notare: i due difensori salgono contemporaneamente sulla stessa linea fino a centrocampo, non avendo soluzioni in avanti dato lo scarso movimento, uno dei due cerca il dribbling e perde il pallone lanciando il contropiede avversario.
Il Gravis comunque prova a reagire e ci riprova con più insistenza, con Pagura e Savian sugli scudi: il primo corre e lotta per tutto il campo, il secondo in difesa è un muro invalicabile.
Il pareggio arriva poco dopo: Rossi alza un pallone per l'accorrente Pagura che al volo infila nell'angolino più lontano: 1 a 1.
Galvanizzato, il Gravis continua a spingere e sfiora il vantaggio con Rossi che in contropiede spreca solo davanti all'estremo difensore.
Il vantaggio però non dura più di qualche minuto: altro pasticcio in difesa e azione fotocopia del primo vantaggio ospite, 2 a 1 e si va a bere il tea in panchina.


Secondo tempo a senso unico. Il Gravis sparisce completamente dal campo, non rendendosi praticamente mai pericoloso e non costruendo più gioco. Così, basta poco per trovarsi sul 6 a 1 per gli avversari. I 20 minuti scivolano via senza grossi sussulti e servono a mister Stramancini per mettere minuti nelle gambe dei meno utilizzati in vista dei prossimi incontri. 




Peccato, sicuramente la prima frazione ha fatto ben sperare in un risultato quantomeno dignitoso ma non è andata così: la differenza nel primo tempo è stata minima, seppure i nostri avversari fossero tecnicamente superiori. Questa è, poi, la differenza tra una squadra da playoff e una da playout: la tenuta mentale e fisica.