ANTEFATTO.
Come equilibristi ci piace sperimentare
il brivido dato dal limite, dal vuoto, dalla vertigine. Siamo
arrivati fino in cima, a due partite dal termine, per poi perderci e
ritrovarci in quinta posizione dopo lo sciagurato spareggio che ci ha
visti sconfitti contro l'ottimo Sgrendenay.
Il Gravis di fine stagione sembra solo
la copia sfuocata e tiepida di quello che aveva impressionato tutti a
inizio anno e ha seriamente rischiato di gettare al vento una
stagione davvero magnifica. Badate, lo sarebbe stata comunque, ma
sarebbe sicuramente mancata la così detta ciliegina a valorizzare e
premiare il lavoro svolto durante l'anno.
Le due partite play-off sono state
l'apoteosi della concretezza, del cuore, dello spirito e della
famiglia che rappresentiamo. La vittoria dell'andata (6 a 1, ndr) ci
ha certamente spianato la strada, concedendoci solamente due
possibilità: il suicidio o la gloria. Ovviamente il Gravis ha
entrambe le opzioni nel proprio DNA e la partita di ritorno a San
Stino di Livenza è tutt'altro che scontata.
LA PARTITA.
Mister Clarotto si affida ai magnifici
5 per il quintetto iniziale:
MARIN
PIASENTIN
SANTAROSSA TRUANT
CANTINELLA
In panchina Savian, Dut, Milan e un
acciaccato Rigo. Accompagnatori ufficiali Edo e il Patron.
Si capisce fin dalle prime battute del
match che sarà un incontro vivace. I nostri avversari devono fare la
partita, noi dobbiamo cercare di gestirla. Subito Marin viene
sollecitato da un paio di conclusioni, due delle quali finiscono sul
palo. Rispondono subito i sangiorgini con un'azione personale di
Cantinella, che si libera di un paio di avversari e poi trova un
ottimo destro che però si infrange inesorabile sul palo della porta
avversaria.
Qualche errore in uscita causato dal
pressing degli avversari, per il resto i ragazzi di mister Bobo
resistono senza troppi affanni.
Meraviglioso vedere come ogni qualvolta
lo Sgrendenay superi la metà campo, non riesca a gestire con
tranquillità il pallone a causa del repentino e ripetuto raddoppio
di marcatura. Palloni puliti, insomma, ne vedono pochi e questo fa
capire lo spirito di sacrificio che il quintetto in maglia rossa sta
mettendo in campo.
Lo 0 a 0 sembra il risultato più
scontato del primo tempo e invece ecco che i nostri avversari trovano
il vantaggio: rimessa laterale, la palla sbuca e beffa la difesa che
viene sorpresa sul secondo palo dal taglio dell'attaccante
avversario. 1 a 0 e fischio beffardo dell'arbitro che manda tutti a
bere il tea per l'intervallo.
Secondo tempo che inizia sulla
falsariga del primo, ma forse lo Sgrendenay ha 20 minuti in meno per
compiere l'impresa e per questo si sbilancia pericolosamente
lasciando praterie incontaminate ai nostri due bomber. E' la coppia
Truant-Cantinella infatti a confezionare il cioccolatino che fa
esplodere la panchina sangiorgina: l'incontenibile numero 10
s'inventa una cavalcata pazzesca sulla fascia destra e mette una
palla al bacio per bomber Canti che da li non può proprio sbagliare!
1 a 1!
Messo all'angolo, il nostro avversario
subisce il colpo del KO: ancora Max fa innamorare gli amanti del bel
calcio e segna di destro piazzando la palla nell'angolino dopo
un'azione personale. E' delirio! E' brivido di felicità! E' orgarmo
multiplo!
A partita praticamente chiusa, il
Gravis assapora il dolce sapore della promozione mentre lo Sgrendenay
il baratro della permanenza in serie E.
Proprio allo scadere un tiro dalla
distanza, deviato dalla difesa, beffa Dut e consegna il 2 a 2 agli
avversari che ormai però non possono neanche attaccarsi alle
preghiere e agli Dei per sperare in un miracolo.
Finisce dunque 2 a 2. Sugli spalti è
festa, ma che ve lo dico a fare?!
L'ANALISI.
Fa quasi emozionare pensare a quello
che abbiamo fatto quest'anno. Oltre al futsal, oltre alle vittorie e
alla meritata promozione questo gruppo ha dimostrato di saper
soffrire, gioire e superare le avversità proprio come una famiglia.
Non è sempre stato tutto in discesa, ci mancherebbe: alcuni se ne
sono andati, altri sono arrivati e tra alti e bassi la strada è
stata piuttosto tortuosa.
Quello che però mi sento di dire, da
capitano e con grande umiltà, è che sono orgoglioso di ogni singolo
elemento della squadra. Si sono messi da parte individualismi e
conflitti, testardaggine ed egocentrismo per un unico e importante
obiettivo comune. E credetemi, non è poco.
L'umiltà con la quale anche i più
esperti e navigati hanno seguito il mister, le sue idee e i suoi
schemi, la disponibilità e intelligenza di chi ha sempre seguito la
squadra anche non giocando molto senza creare problemi mi fanno
capire che la vittoria di quest'anno è merito di ogni singolo
componente di questo gruppo di amici.
Un grazie dunque a tutti da parte mia,
che magari non ve lo dirò in faccia, ma sono orgoglioso di avervi
come compagni e di fare parte di questa favola.
LE PAGELLE DEL MISTER 2015/2016.
DUT voto 7+: ormai fa parte dello
“zoccolo duro” della squadra, quasi un senatore. Tra alti e bassi
è stato sempre a disposizione e quest'anno più che mai si è messo
in discussione e si è migliorato. INCOSTANTE UOMO SKY
MARIN voto 8,5: diciamo pure con una
vena di sarcassmo che l'ottimismo e la calma non sono il suo forte.
Agitato quanto decisivo, titolare con merito e costanza di
rendimento. Uno spiderman sempreverde che non sembra invecchiare mai.
SARACINESCA
SAVIAN voto 8,5: esemplare. Dimostra,
come se ce ne fosse bisogno, nell'ultima partita dell'anno che cosa
può fare. Insuperabile. Fa della calma e del senso della posizione
il suo forte. SEMPREVERDE
MANUEL P voto 9-: le doti tecniche del
difensore più fantasioso del triveneto non si discutono. Senso della
posizione, sinistro magico, visione di gioco. Giocatore completo che
se in forma può fare la differenza. PIEDINFATATO
SANTAROSSA voto 9+: innesto di livello
con visione a 360° in attacco e difesa. Spesso decisivo, ha portato
esperienza e piedi buoni al servizio della squadra. Punto fermo.
CHIRICHETTO
MAX voto 9,5: siamo vicini alla
perfezione. Si accende come una luce in fondo al tunnel e inventa
giocate di spicco per risolvere partite complicate. Tecnica fuori dal
normale e quest'anno anche continuità di rendimento, cosa che gli
era forse mancata nelle passate stagioni. Gli amanti del bel calcio
ringraziano. MATURATO
RIGO voto 8,5: tra alti e bassi porta a
casa un'altra stagione. Come il suo beniamino De Rossi sembra non
riesca mai a fare il salto di qualità. ACCIACCATO
CANTINELLA voto 9,5: tra i migliori
della stagione. Segna a raffica e si sacrifica in maniera esemplare.
Uomo squadra maturo e cattivo quanto basta, si carica spesso la
squadra sulle spalle e la porta al trionfo. Esempio per i più
giovani e non solo. VOLPONE
EDOARDO voto 7: lo si vede poco, anche
a causa dell'infortunio alla caviglia rimediato in allenamento.
Quando viene chiamato in causa però da il suo contributo e segue
sempre la squadra. FRAGILE
MILAN voto 7,5: ha grandi numeri.
Velocità, tecnica e conclusione. Deve migliorare i movimenti, ma il
potenziale c'è tutto e dalla prossima stagione potrà rendersi
ancora più protagonista. Sempre disponibile, anche quando gioca
meno, e parte integrante del gruppo. IN EVOLUZIONE
PATRON voto 8: spesso polemico,
fastidioso, pretenzioso. Ma la baracca la tiene su lui e ne ha tutto
il diritto. Fa il lavoro sporco, quasi sempre presente per seguire la
squadra. La sua creatura ha margini di miglioramento e questo è
sicuramente positivo. SMASCELLATORE
MISTER voto 9,5: giusto dare mezzo voto
in meno, perchè la promozione diretta forse era possibile. Per il
resto porta idee e la squadra lo segue. Prende decisioni, anche
difficili, e se ne prende la responsabilità. Da un'impronta
indelebile al gioco e al gruppo, molti meriti quest'anno vanno dati a
lui. BRAVO
Ultimo, non per importanza, pensiero di
fine stagione. Un ricordo speciale a Michele, a cui dedico
personalmente questa promozione e ogni vittoria ottenuta quest'anno.
La tua allegria e la tua presenza costante sono stati uno stimolo in
più e un incentivo a non mollare mai e a crederci fino in fondo. Non
so sinceramente se faccia differenza oppure no, ma il tuo ricordo è
sempre vivo e limpido in ogni mia giornata. Di persone come te non ci
si può dimenticare e sono fiero di portarti sempre nel mio cuore e
nei miei pensieri.
FORZA GRAVIS!
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