Panchina lunga questa volta, con il rientro di Rigo e Messimino e con il solo Trevisan ai box a causa di problemi alla schiena.
Formazione iniziale con Dut tra i pali, Savian e Pagura a formare la linea difensiva, Messimino nel mezzo e Rossi punta in avanti. In panchina Sovran, Rigo, Marin, Violin, Bale e M. Battiston.
I nostri avversari si presentano con gli uomini contati e una panchina deserta, ma la qualità è indiscussa e proprio per questo il Gravis non si fida, con Strama che chiede hai suoi di far girare il pallone e cercare di far stancare gli avversari.
Primo tempo che indirizza subito la partita a favore dei padroni di casa, senza che il Gravis possa replicare con pericolosità e organizzazione di gioco: diciamo la verità, nel primo tempo la squadra sangiorgina non si è proprio vista e ci ha capito ben poco di quello che facevano gli avversari con la palla tra i piedi.
I nostri avversari, in pieno controllo del match, nei primi 20 minuti si portano sul 3 a 0: alcuni errori, soprattutto di posizionamento difensivo e di uscita con la palla, rendono loro la vita più facile. Il giro-palla fa venire il mal di testa a tutti e il passivo, credetemi, sarebbe stato più importante se gli avversari non si fossero persi in giocate leziose e fossero stati più concreti davanti alla porta difesa da Dut.
Uniche sortite offensive dei ragazzi in maglia oro-nera portate da Messimino, che ci prova un paio di volte senza fortuna, e Rigo che ci prova un paio di volte ma il portiere avversario è pronto a rispondere coi piedi.
Secondo tempo e il registro non cambia più di tanto, anche se il passivo al termine dei 40 minuti regolamentari si stabilizza sul 5 a 1 per gli avversari.
Marin si supera un paio di volte, ma non può impedire altri due goal ai pordenonesi.
Il Gravis reagisce rabbioso, anche perchè l'atteggiamento della squadra in maglia bianca diventa sempre più lezioso: contropiede condotto da Rigo che si porta al limite, passa a Messimino che rimette per Rigo che calcia a colpo sicuro ma la palla viene deviata e carambola sui piedi di Rossi che insacca da due passi il goal della bandiera.
C'è solo tempo per un salvataggio sulla linea di porta di Rigo che manda in angolo un goal praticamente già subito.
Finisce qui. La domanda è se realmente il livello della squadra è questo oppure sia stata solo una serata storta: da dire c'è che i movimenti sia difensivi che in avanti sono stati un vero disastro e pressochè inesistenti e tutto questo ha reso la vita facile, troppo facile ai nostri avvertsari.