Il calendario porta il
Gravis in trasferta a San Vito al Tagliamento, sfida pericolosa
contro una vecchia conoscenza del futsal pordenonese, lo Sporting San
Vito. C'è clima di tensione nell'aria e sono molti i fattori a
mettere la squadra sotto pressione... primo su tutti, la forza del
fattore campo dei locali, che tra le proprie mura risultano quasi
imbattibili; in secondo piano, la possibilità di allungare sulle
inseguitrici, vista l'inaspettata debacle del Montereale; l'assenza
di capitan Rigo, avvistato nei pressi del Moulin Rouge con una
maglietta con su scritto “#I love brunette#”; il balzo in avanti
dell'Araba Fenice, che vincendo in settimana ha rimesso piede
momentaneamente al primo posto; un pubblico delle grandi occasioni
che incombe dall'alto e sospinge la compagine sanvitese; l'assenza di
Marin, al quale sono stati prelevati due oggetti di origine aliena
dalla bocca e ora in osservazione nei laboratori della NASA.
Mister Clarotto non vuole
correre rischi e si affida al classico modulo Gravis con:
Dùt, Savian, Max, Santa,
Canti
In panchina: Trevisan,
China, Edo, Milan
Indisponibili: Marin,
Rigo, Manu P
Bastano pochi minuti per
capire che non sarà una partita facile... il campo è piccolo, gli
spazi ridotti, gli avversari pressano con decisione, arroccati in
difesa, e poi ripartono con rapide folate offensive. La squadra
mantiene il pallino del gioco, ma fatica ad avvicinarsi alla porta
avversaria e i tiri da fuori risultano inefficaci contro il muro
difensivo. Canti là davanti è sempre raddoppiato e cresce
l'agitazione di Clarotto che in panchina inizia a fare il solco su e
giù, cercando di inventarsi qualcosa per scardinare il fortino
neroverde. Iniziano i cambi, la nostra pressione nella metà campo
avversaria non cambia, ma le azioni da gol risultano sempre piuttosto
confuse. Da segnalare solo una ghiotta occasione su punizione e uno
splendido filtrante di Edo che libera Canti a tu per tu con il
portiere, ma in entrambi i casi la palla si schianta contro la
saracinesca neroverde.
Ebbene, è in queste
occasioni che la differenza la fanno le giocate del singolo, così
bomber Bagnarol decide che è giunto il momento di dare una sterzata
alla partita e da posizione defilata sorprende l'estremo difensore
sanvitese infilandogli il pallone sotto le gambe. Gol che pesa e
sblocca una partita fino a questo momento davvero ingessata... 1 a 0.
La reazione dei locali è immediata e si infrange contro il palo,
grazie anche ad una provvidenziale deviazione di Dùt, palla che
danza sulla riga e Edo spazza sugli spalti. Insomma, ciò che resta
di questa prima frazione, povera di azioni decisive, scivola via
lentamente, con il Gravis che continua a lavorare pazientemente ai
fianchi gli avversari, ma senza riuscire ad incrementare il bottino.
Il minimo vantaggio non deve però ingannare, la squadra ha giocato
fin qui una partita attenta, concedendo poco, rischiando il meno
possibile e non mollando mai sul piano mentale contro un avversario
davvero ostico.
Cambio campo, e Canti si
carica da subito la squadra sulle spalle: splendido movimento da
pivot ad aggirare l'avversario e palla nel sacco, 2 a 0! Passano
pochissimi minuti e il Gravis azzanna alla giugulare, corner
appoggiato dietro e sassata letale di Trevisan per il 3 a 0. A questo
punto, lo Sporting San Vito crolla completamente, le maglie difensive
si allentano e nel tentativo di recuperare lo svantaggio i locali
lasciano ampi spazi per il contropiede avversario. Il primo ad
approfittarne è China, che vede un pallone rimbalzare solo soletto e
non resiste alla tentazione di scaraventarlo in porta... boom, gol,
crack! La rete del 4 a 0 costa cara al numero 8 sangiorgino,
costretto ad uscire dal campo per infortunio. Dalle prime visite
mediche pare che l'attaccante sarà costretto ad uno stop di almeno
un mese, a rischio anche la sfida al vertice contro l'Araba Fenice...
Ma torniamo alla partita. Si sa che non è nel dna di mister Clarotto
gestire la situazione, anzi appena l'avversario cede alla debolezza
lo stratega vuol dar sfogo a tutte le armi in dotazione... allora
dentro Milan a seminare il panico. In contropiede arriva il gol di
Santarossa, che per sicurezza finisce in rete con il pallone. Poi ci
pensa Max a dare spettacolo con un colpo da biliardo nell'angolino e
il fantasista si prende anche i complimenti dell'attaccante
avversario. Infine Milan sigla la sua doppietta personale, ormai
destro o sinistro non fa differenza.
Sull'8 a 0, Clarotto non
smette di incitare i suoi al grido “non molliamo!”, rimediando un
sonoro “vacagà” dai propri tifosi sugli spalti... a questo punto
anche sul suo viso si scioglie la tensione e compare il sorriso dei
tre punti.
Splendido applauso finale
da parte degli spettatori e in particolare da parte dei tifosi dello
Sporting San Vito, davvero ammirevole il loro sostegno alla squadra
nonostante la sconfitta. Sia chiaro, il risultato esprime
l'indiscussa forza del Gravis, ma i neroverdi non sono di certo una
squadra che merita un passivo così pesante. Nel post partita c'è
spazio per i festeggiamenti, volano caraffe di birra e i soliti
discorsi infiniti su schemi, giocate, dati statistici, ecc... in
fondo, cosa c'è di più bello di godersi una vittoria in compagnia
degli amici?
A questo proposito, un
ringraziamento particolare, va alle persone che ci hanno seguito in
trasferta, i nostri tifosi, pochi ma buoni... grazie, ne abbiamo
bisogno!
Ci si rivede lunedì al
campo di Zoppola, ultima sfida d'andata contro il Boca Senior, alla
ricerca di quei tre punti che consacrerebbero il Gravis campione
d'inverno.
Il freddo continua a
farsi sentire, almeno fuori dal campo, ma sul parquet ci pensa il
Gravis ad alzare la temperatura!!!
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