PREFAZIONE.
L'incognita campo, alla
fine, si è rivelata determinante a metà: il Gravis vince la sua
quarta partita consecutiva ma soffre oltremodo nel secondo tempo il
ritorno degli avversari pordenonesi del Fuori Tutti. Un 3 a 1 forse
bugiardo per quanto visto in campo, con i sangiorgini che nel primo
tempo potevano dilagare e che dominano letteralmente il palquet del
comunale di Pasiano giocando una partita intelligente e autoritaria,
lasciando agli avversari solo la fase difensiva e qualche protesta di
troppo. Diciamocelo, il campo è ai limiti del regolamento, tant'è
che l'arbitro a fine primo tempo ne misura la larghezza: scena da
campetto di periferia, detto tra noi, ma l'impressione è che sia
veramente corto e stretto. Chi mastica da un po' il mondo futsal sa
bene che più è piccolo il campo e più è avvantaggiata la squadra
difensivista e meno tecnica: ieri sera abbiamo visto due compagini
giocarsi i 3 punti ma solo una delle due ha giocato realmente a
calcetto, l'altra si è limitata a portare il match su un livello
agonistico e nervoso.
Abbiamo vinto noi, più
forti sia del gioco “maschio” degli antagonisti (in questo,
permettetemi, gli arbitri sono stati complici silenziosi), sia della
loro panchina lunghissima (12 gli elementi a disposizione).
IL GOSSIP.
Il Gravis arriva alla
partita carico dopo le tre vittorie consecutive ma privo di molti
elementi e quindi con una panchina cortissima: solo sette gli
elementi a disposizione di Mister Bobo Selfiestick Clarotto!
Tra gli indisponibili, la
redazione ci segnala movimenti sospetti nell'abitazione di Rizzi –
per gli amici il Rocco Siffredi de noartri, bandito dalla squadra a
causa di un presunto flirt con una parente del coach – dove è
stata avvistata la Ford rossa di Dut: possibile che i due abbiano una
relazione amorosa? Come hanno fatto a nascondere la loro omsessualità
fino ad oggi? Seguiranno aggiornamenti.
Indisponibili anche Bale,
che dopo gli attentati di Parigi si ritiene obiettivo sensibile,
Marco Battiston, arruolato con il Maniago Futsal Club (squadra che
milita in terza categoria curda), Stiwy, ancora convalescente e
stordito dalle ultime dosi di morfina passate dal sistema sanitario
italiano, Bepo Violin, avvistato su Pomeriggio5 insieme alla D'Urso
con la sua nuova fiamma, Rossi, ancora in orgasmo dopo la doppietta
di Ibra alla Daniamarca e Igor, in vacanza studio a Bangkok (si, si
scrive così! Ho controllato su google).
LA PARTITA.
Dunque, l'uomo del bastone
(quello dei selfie, tranquilli) decide di giocare sporco e modifica
la formazione iniziale, lasciando Savian in compagnia del numero 10
Max in panchina per farlo scatenare quando gli avversari avranno meno
energie:
MARIN
PIASENTIN
SANTAROSSA RIGO
CANTINELLA
Pura libidine, dicevamo, i
primi 1200 secondi del primo tempo: i ragazzi in maglia rossa fanno
girare bene il pallone, gestiscono molto bene il possesso e non
appena hanno la possibilità fanno male. I movimenti perfetti - con
la squadra che gira come un Rolex da 5k - fanno visibilmente eccitare
il Patron in tribuna, tant'è che si vedrà costretto a coprire
l'erezione con mezzi di fortuna (attenzione, non possiamo garantire
che l'erezione sia dovuta esclusivamente al gioco espresso dalla sua
creatura – bensì possiamo immaginare che il pubblico femminile
sugli spalti abbia contribuito in percentuale importante NDR). Ecco
l' 1 a 0, quindi, per mano – o piede, come volete – del Piedin
Fatato Piasentin: il Marco Verratti di Domanins si sgancia dalla
difesa e va a segnare su suggerimento di Rigo un goal per niente
facile, di punta dal lato destro del campo.
Il Gravis però non si
accontenta e mantiene i ritmi alti trovando il 2 a 0: Rigo fa a
sportellate con due avversari e, dopo aver ferito al volto uno dei
due sfregiandolo per sempre con una manata, calcia dritto nel sette
di destro.
Scivolano via così i
primi 20 minuti, con Cantinella che tiene molto bene palla in avanti
ed è costretto molto spesso a lottare di fisico con i difensori
pordenonesi, Santarossa che come un metronomo fa girare la squadra,
Piasentin che taglia e cuce a suo piaciamento e Marin che para tutto
quello che si avvicina alla sua porta.
Secondo tempo più
equilibrato, con mister Clarotto che riparte con Marin tra i pali,
Savian difensore, Max e Manuel sulle fasce e Cantinella costretto
agli straordinari (non pagati, tra l'altro, con quel braccino del
Patron).
Partita che diventa
caotica dopo una punizione degli avversari, che accorciano
fortunosamente le distanze direttamente da calcio piazzato: 2 a 1.
Saltano gli schemi e le
posizioni, i nostri avversari ci credono!
Ci pensa Max a chiudere il
discorso e, dopo aver saltato un uomo a centrocampo si invola sulla
fascia e trafigge il portiere con un potente destro sotto la
traversa. 3 a 1.
Ultimi brividi, dopo un
goal annullato al Fuori Tutti e due ammonizioni – rispettivamente
per i recidivi Rigo e Cantinella – e partita che finalmente giunge
al termine.
Il Presidente intanto gongola e smascella in tribuna, segno che lo spettacolo è stato di suo gradimento - anche se non lo ammetterà mai!
CONSIDERAZIONI.
Possiamo dire che, oltre
ai due volti della partita, la squadra ha dimostrato maturità e
tenuta mentale anche nei momenti più complicati del match: ottimo
primo tempo, sofferenza nel secondo - ma serve anche questo per
crescere e trovare continuità.
La panchina corta è di
certo un'incognita importante, soprattutto quando si andrà a giocare
le partite più complicate...
Prossimo incontro venerdì
prossimo alle 20.30 a Vajont contro una diretta inseguitrice (il
Montereale a -2 in classifica, con una partita in più però). Si
preannuncia un'altra battaglia, dobbiamo essere pronti ad
affrontarla.
Forza Gravis!
La dirigenza ammette la penuria di materiale umano a disposizione, si complimenta con coloro che tengono alto lo spirito combattivo ed ottengono risultati soddisfacenti. Non di meno si sta prodigando a rimpinguare di elementi la compagine. Purtroppo le poche energie a disposizione sono in gran parte incentrate alla formazione di una squadra femminile di calcio a 5. Quindi bravi, ma non lamentatevi troppo. Tra l'altro l'allenatore sta facendo scappare i giocatori in rosa. "Fasin cun si chi vin"
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