Aria di primavera al
palazzetto di Zoppola, dove la sfida tra Gravis e Montereale è
caratterizzata da temperature decisamente sopra la media e da
un'insolita esplosione di colori in campo. La “spensieratezza” di
Marchetto, costringe infatti l'intera squadra a vestire
un'imbarazzante completino oro-blu elettrico, che fa pendant solo con
gli ematomi di bomber Cantinella.
Mister Clarotto può
contare su una rosa quasi al completo. Schiera Dut tra i pali, Savian
in difesa, la coppia Max-Santa sulla mediana e Canti vertice alto.
In panchina: Trevisan,
China, Edo, Milan e Rigo, onorato dalla società con una nuova
teutonica fascia da capitano.
Indisponibili: Marin, in
preda ad una crisi di pessimismo cosmico, che in confronto Leopardi
era Massimo Boldi... e Manu P, allegramente impegnato a postare su
facebook foto di cibi e bevande portoghesi (giovedì ti aspettiamo ad
allenamento!).
Il Patron sugli spalti ha
ancora negli occhi la splendida prestazione dell'andata, senza dubbio
una delle più belle partite giocate dai suoi, ma il Montereale è
avversario tosto e serpeggia una strisciante tensione nell'aria.
Fischio d'inizio, bastano
pochi minuti e da subito si capisce che il Gravis ha intenzione di
prendere in mano la partita. La squadra gioca con attenzione e in più
occasioni riesce a rendersi pericolosa, soprattutto grazie a Bagnarol
che dà sostanza là davanti e permette di sfruttare al meglio gli
affondi laterali di Santa e Max. Gli avversari si affidano a timidi
contropiedi e velleitarie conclusioni dalla distanza, Savian dirige
la difesa e imposta con disinvoltura. Il risultato si sblocca a metà
primo tempo, con un dribbling di Speedy Max, che inchioda il
difensore sul posto, si defila sulla destra e conclude in rete, 1 a
0. La partita non è cattiva, ma si arriva comunque al sesto fallo a
favore, China appena entrato va sul dischetto del tiro libero e
insacca a fil di palo per il raddoppio, 2 a 0. Non passa neanche un
minuto e il numero 8 ha l'occasione di piazzare l'allungo decisivo,
ma questa volta non centra la porta.
La seconda frazione di
gioco si apre con il gol del Montereale, Dut respinge il tiro dalla
distanza, ma l'attaccante avversario è il primo ad arrivare sul
pallone, 2 a 1. Come all'andata però appena gli avversari accennano
una minima reazione, la squadra di Clarotto è cinica e spietata nel
rispondere. Arriva così l'immediato 3 a 1, con Santarossa abile a
sfruttare il movimento di Edo e lasciar partire il rasoterra letale.
Inaspettatamente, la partita si riapre, questa volta è Dut a
combinare un mezzo pasticcio... l'impenetrabile portiere del Gravis
trasforma il pallone in una saponetta bagnata e non può far altro
che vederlo rotolare oltre la linea di porta. Con il 3 a 2, crollano
a piccole le azioni della neonata “duTex”... ora fare l'amore non
è più così sicuro!
Vantaggio minimo dunque e
tutto da rifare. Trevisan alza la barriera in difesa e risulta
impeccabile, ma il Montereale continua a premere. Ad alzare
ulteriormente la tensione ci pensa il giocoliere del bronx di Pozzo,
Santa bad boy, che con esperienza allarga il gomito di quel tanto che
basta per sbilanciare l'avversario e costringerlo a franare
rovinosamente contro l'arbitro. Nessuno ha visto niente, l'arbitro
respira a fatica e Clarotto si trasforma in infermierina premurosa.
A China non piace questo
clima di tensione e s'affretta a riporta sul +2 il Gravis! I
difensori avversari si aprono come le acque del Mar Rosso ed è fin
troppo facile infilare il 4 a 2. Nel finale le squadre finiscono per
allungarsi e c'è ancora tempo per una serie di errori in fase di
conclusione, con palloni spediti addirittura nel sottotetto. Il
fischio finale manda tutti negli spogliatoi e la serata termina come
sempre... a birrette e mortadella!
Cinque partite al termine
della stagione... stay tuned!
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