Si affronta una delle prime della classe, anche se per un tempo non sembra così. Il Gravis incassa l'ennesima sconfitta, rimanendo inchiodata nella zona bassa della classifica a 6 punti. Nonostante le numerose assenze (tra tutti, Messimino, Trevisan e Rigo) mister Stramancini ci crede: nella formazione iniziale Dut parte titolare tra i pali, Savian e Bale compongono la linea difensiva e Pagura viene re-inventato trequartista tuttofare alle spalle di Rossi, confermato al centro dell'attacco. Scaldano la panchina Bepo, Marco Battiston, Marin e Sovran.
Il presidentissimo, in evidente stato confusionale, arriva a partita in corso e si accomoda fuori dal recinto di giuoco causa squalifica.
Primo tempo sostanzialmente equilibrato, anche se il gioco lo conduco gli avversari. Il Domino per una decina di minuti fa girare il pallone in modo sterile, andando alla conclusione in un paio di occasioni ma in modo troppo lezioso e superficiale per poter impensierire Dut.
Il Gravis si appende invece alle ripartenze del duo Rossi-Pagura, ma non trova quasi mai la giocata giusta per impensierire la retroguardia ospite.
La svolta si ha su un pallone perso banalmente dalla nostra retroguardia in mezzo al campo, causa dello scarso movimento in attacco del duo offensivo: ne approfitta il Domino che con tre passaggi va in porta e si porta sull'1 a 0. Da notare: i due difensori salgono contemporaneamente sulla stessa linea fino a centrocampo, non avendo soluzioni in avanti dato lo scarso movimento, uno dei due cerca il dribbling e perde il pallone lanciando il contropiede avversario.
Il Gravis comunque prova a reagire e ci riprova con più insistenza, con Pagura e Savian sugli scudi: il primo corre e lotta per tutto il campo, il secondo in difesa è un muro invalicabile.
Il pareggio arriva poco dopo: Rossi alza un pallone per l'accorrente Pagura che al volo infila nell'angolino più lontano: 1 a 1.
Galvanizzato, il Gravis continua a spingere e sfiora il vantaggio con Rossi che in contropiede spreca solo davanti all'estremo difensore.
Il vantaggio però non dura più di qualche minuto: altro pasticcio in difesa e azione fotocopia del primo vantaggio ospite, 2 a 1 e si va a bere il tea in panchina.
Secondo tempo a senso unico. Il Gravis sparisce completamente dal campo, non rendendosi praticamente mai pericoloso e non costruendo più gioco. Così, basta poco per trovarsi sul 6 a 1 per gli avversari. I 20 minuti scivolano via senza grossi sussulti e servono a mister Stramancini per mettere minuti nelle gambe dei meno utilizzati in vista dei prossimi incontri.
Peccato, sicuramente la prima frazione ha fatto ben sperare in un risultato quantomeno dignitoso ma non è andata così: la differenza nel primo tempo è stata minima, seppure i nostri avversari fossero tecnicamente superiori. Questa è, poi, la differenza tra una squadra da playoff e una da playout: la tenuta mentale e fisica.
Sono contento che l'adeguamento di contratto al giornalista del blog lo abbia riportato a scrivere dei nostri beneamini.
RispondiEliminaVorrei sottolineare però che la gara a Cordenons non è da considerarsi così negativa come è stata dipinta. Chiaramente la squadra è un cantiere in opera, che lascia ancora grossi margini di miglioramento. Alcuni non sono in condizione, altri non erano presenti. In fin dei conti abbiamo giocato con due titolari in campo per 40 minuti.
All'andata le cose erano ben diverse.
Due le cose che non vanno.
Primo: in difesa commettiamo ancora errori di presunzione; bisogna essere più cattivi e attenti; abbiamo regalato almeno 2 gol. E quando dico regalato sono regalati.
Secondo: in attacco dobbiamo mettere la palla nello spazio libero, non siamo fenomeni che la cacciano dentro perciò fidiamoci che il compagno ci sia.
Di positivo una squadra mai doma e che corre, male forse, ma ci prova.
Non penso il commento sia del tutto negativo, anzi: dopo un 6 a 1 maturato in quel modo penso di aver anche dosato le parole.
RispondiEliminaCerto, la mia vuole essere anche una provocazione per stimolare l'interesse per il blog (obiettivo non raggiunto, ad ogni modo...) e per tirar fuori qualche considerazione in più sulla partita.
Io m'incazzerei, forse perchè ci tengo fin troppo e amo giocare a pallone ma questo mutismo sconsiderato non mi stimola a scrivere nuovi articoli (non so neanche se qualcuno li legge o se importa a qualcuno che non sia il presidente).
Giovedì torno al futsal giocato finalmente e spero di riuscire a sfogare la mia rabbia e a dare una mano alla squadra.
No capitano noi apprezziamo i tuoi articoli.. Cercheremo di dimostrarlo di più ma tu non smettere di scrivere:-)
RispondiEliminaIl tuo resoconto e' molto importante dal mio punto di vista, e ti spiego anche il perche': intanto durante la partita somo concentarto a vedervi giocare qiindi nel finale ho troppe amnesie per ricordarmi tutto e dopo qulche giorno leggendo il tuo articolo mi fa rivedere tutta o quasi la partita e riflettere sugli errori commessi da me, o dove poter aggiustare la squadra in quei momenti di difficolta'. Quindi da mister apprezzo molto quello che fai, e' come rivivere con piu' tranquillita' e obbiettivita' la partita e per me al di la dei voti, mi aiuta a migliorare che ne ho davvero bisogno. Grazie Capitan futuro e presente.
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