Finisce in semifinale contro il Team New Zealand il sogno del Gravis di conquistare la prima coppa nella sua storia. I ragazzi di Strama alla fine si arrendono per 2 a 0 dopo una partita combattuta e molto equilibrata, decisa nel finale da un contropiede e un tiro libero regalato generosamente dalla terna arbitrale.
I sangiorgini devono fare a meno di Dario, Bepo, Busato, Roiatti e Bale.
Strama schiera un 2-1-1:
1 DUT
7 SAVIAN 18 PAGURA
10 RIGO
11 MESSIMINO
A disposizione: 5 De Vecchi Jr, 8 Rossi, 16 Battiston M, 19 Marin.
Nessuna novità nella formazione di Stramazzarri insomma, ma la squadra parte molto contratta e fatica nelle ripartenze e nella gestione del pallone.
Nel primo tempo gli avversari accumulano calci d'angolo e impegnano Dut in un paio di occasioni, mentre il Gravis ha due buone occasioni con Messimino (palo esterno) e Rossi (tiro in bocca al portiere da due passi).
Primo tempo equilibrato, 0 a 0 quindi nei primi 20 minuti di gioco.
Nella seconda frazione di gioco gli avversari cercano di alzare il ritmo, anche se il Gravis tiene bene il campo e cerca qualche ripartenza. Il goal arriva intorno al 15°: Savian lancia Rigo in contropiede, palla messa in mezzo di tacco per Rossi che non ci arriva per un soffio e gli avversari ripartono e fanno male. Due contro uno e ne De Vecchi ne Dut possono evitare il facile tap-in avversario. 1 a 0.
La partita si innervosisce, con Messimino che entra da dietro su un avversario (intervento degno del miglior Montero) e si becca l'ammonizione , stessa sorte per Rigo che innervosito da un intervento avversario e dall'arbitro (visto niente lui...tanto per cambiare) stende da dietro un colosso di 2 metri (dal labbiale sembra aver detto "questo lo fischi eh?"). Falli accumulati e tiro libero inevitabile: il primo lo sbagliano, il secondo lo piazzano. 2 a 0.
Finisce così, con qualche rimpianto, il match.
Aspettiamo le valutazioni e pagelle di fine anno del mister e del presidente riguardanti le prestazioni dei propri giocatori.
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